Spese corredo scolastico 2017-2018, aumentano i prezzi di diari e zaini

Anno scolastico 2018-2019, oltre 600 euro a studente per libri e cancelleria
Anno scolastico 2018-2019, oltre 600 euro a studente per libri e cancelleria

In vista dell’anno scolastico 2017-2018 molte famiglie hanno già iniziato ad acquistare per i figli i libri, gli astucci ed i diari in modo tale da diluire la spesa nel tempo visto che in media per il corredo scolastico si spenderanno poco più di 500 euro. Nel dettaglio, stando alle rilevazioni dell’ONF, l’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori, per il prossimo anno scolastico le famiglie spenderanno per i figli una media di 522 euro con un incremento dello 0,7% rispetto allo scorso anno.

I costi, quindi, sono sostanzialmente stabili e frutto, secondo le rilevazioni dell’Associazione dei Consumatori, dell’aumento dei prezzi dei diari e degli zaini, mentre registrano un calo significativo anno su anno i prezzi dei dizionari e dei libri. In particolare, per i libri di testo più due dizionari la spesa media 2017 per le famiglie si attesterà a 462 euro con un calo anno su anno del 7,2%. Nonostante la discesa dei prezzi, pur tuttavia, la Federconsumatori pone l’accento sul fatto che in ogni caso la spesa per i libri di testo dei figli da mandare alla scuola media inferiore, al liceo o all’istituto tecnico, sarà particolarmente gravosa per i bilanci delle famiglie, e nello specifico per quelle a basso reddito.

Inoltre, i costi per il corredo scolastico tendono a lievitare se c’è da mandare il figlio alle prime classi della scuola, ovverosia alla prima media o al primo liceo con spese che, includendo pure i ricambi durante l’anno, in base ai calcoli della Federconsumatori possono superare anche la soglia dei 1.000 euro.

Di conseguenza, secondo l’Associazione dei Consumatori è necessario che vengano potenziate le agevolazioni, a favore delle famiglie italiane meno abbienti, per l’acquisto dei testi scolastici altrimenti molti ragazzi, per motivi strettamente economici, rischiano di dover rinunciare agli studi superiori.