Co.Mark: riparte l’export Extra Ue, +8,8% su base annua

export

Aumentano le esportazioni con i paesi Extra UE e portano l’avanzo commerciale globale a oltre 3 miliardi di euro: di certo un risultato importante a fronte del passivo di quasi 8 miliardi che era stato registrato un anno prima. Secondo quanto emerge dalle recensioni riportate nell’indagine sul Commercio Estero Extra Ue dell’Istat, relativa ad agosto e pubblicata a settembre, sono positive le recensioni sull’andamento dell’interscambio commerciale italiano: i commenti dell’Istituto Nazionale di Statistica tracciano i contorni di una decisa crescita delle esportazioni dopo l’arresto di luglio. Nello specifico, ad agosto è stato stimato un aumento delle esportazioni con i paesi Extra Ue 27 del 7,1%, dato accompagnato da un più lieve incremento delle importazioni, pari al 3,8%: stando alle opinioni dell’Istat il valore più basso va letto in ogni caso come interruzione della dinamica negativa registrata nei tre mesi precedenti.

Scorrendo le opinioni dell’Istat si individuano i principali fattori della crescita delle vendite all’estero: le maggiori esportazioni di energia (+49,5%), di beni strumentali (+9,1%) e di beni di consumo non durevoli (+8,5%). Per quanto riguarda invece le principali destinazioni del Made in Italy, le esportazioni sono risultate in decisa crescita verso Stati Uniti (+34,0%), Giappone (+16,3%), Paesi OPEC (+14,7%) e Svizzera (+8,1%). Le recensioni dell’Istituto confermano inoltre le opinioni dei principali esperti di export, a partire da Co.Mark – Tinexta Group, la società di consulenza per lo sviluppo del commercio internazionale, che individua infatti negli USA uno dei mercati con le più alte potenzialità di crescita per l’export italiano, in particolar modo per quanto riguarda le esportazioni di prodotti alimentari e di bevande. Nei commenti degli esperti di Comark si sottolineano a questo proposito soprattutto fattori come l’elevata capacità di spesa e la grande domanda di prodotti Made in Italy concentrata in pochi Stati federali. 

Le recensioni dell’Istat fanno emergere anche le buone performance ottenute dalle vendite destinate verso i Paesi OPEC, un ulteriore dato che conferma le opinioni dei principali esperti di export, che collocano questi mercati tra i partner commerciali prioritari per l’Italia; come sottolineato da Co.Mark nei suoi commenti, nei soli Emirati Arabi Uniti sono presenti circa 600 imprese italiane, dato che conferma l’appetibilità di questo mercato per le aziende del Belpaese.

L’ultima recensione dell’Istat evidenzia inoltre la crescita su base annua dell’export, che ad agosto segna un ottimo +8,8%: si è quindi molto lontani dai commenti che avevano accompagnato i dati di luglio, con il crollo del 6,7% delle esportazioni. In chiusura delle recensioni che descrivono le vendite extra UE 27 del mese di agosto, l’Istat sintetizza nei commenti la situazione attuale, spiegando che «la crescita è trainata in particolare dalle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli e beni strumentali». Tra le opinioni dell’Istituto si legge inoltre che l’aumento dell’export è influenzato «da movimentazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) verso gli Stati Uniti».