Acquistare una caldaia a pellet, alcuni suggerimenti utili

Avete scelto di individuare una caldaia a pellet che possa riscaldare adeguatamente la vostra abitazione durante la stagione invernale? Bisogna valutare diversi aspetti prima di trovare effettivamente una soluzione che è in grado di rispondere perfettamente alle proprie esigenze e preferenze.

Per individuare il modello più indicato per un riscaldamento che sia efficiente, ma anche efficace, ovviamente senza spendere un’enormità.

È giusto anche mettere in evidenza come non si tratti di una soluzione che va bene per ogni esigenza, dato che è necessario fare una scelta sempre personalizzata. Il vantaggio è che online ci sono tante piattaforme specializzate dove si può trovare non solo il modello più adatto, ma anche una volta acquistata la caldaia a pellet, trovare tutti i ricambi, come ad esempio i prodotti di SM Ricambi, che denotano sempre un notevole rapporto tra qualità e prezzo.

Qual è la potenza che vi serve

Quando si deve acquistare una nuova caldaia a pellet, è importante prima di tutto avere le idee ben chiare sulla potenza che serve per poter riscaldare in modo efficace e funzionale l’abitazione in cui si vive. Sia un sovradimensionamento che un sottodimensionamento possono incidere in senso negativo.

Per evitare problematiche come consumi più alti, efficienza di basso livello, un’usura piuttosto rapida della caldaia e così via, è fondamentale capire quale possa essere il carico termico medio, così come fa la differenza scegliere il carico termico di picco, senza dimenticare il fabbisogno energetico dell’appartamento. Così, si può ricavare di conseguenza la potenza che deve caratterizzare la caldaia, cercando di risparmiare ed evitare ogni tipo di spreco.

Nella maggior parte dei casi, una caldaia a pellet caratterizzata da una potenza che si spinge fino a 20 kW è in grado di riscaldare in modo efficiente un’abitazione con una metratura fino a 100 mq.

Se si abita in un appartamento di maggiori dimensioni, ecco che serve una potenza che arriva almeno a 25 kw se non di più. È chiaro, però, che si tratta pur sempre di calcoli approssimativi e, di conseguenza, la cosa migliore da fare è sempre quella di affidarsi a dei professionisti del settore, che hanno capacità e competenze per poter suggerire la soluzione migliore per ogni caso concreto.

Il rendimento effettivo

Uno degli aspetti a cui si deve sempre mirare è certamente quello di individuare il modello di caldaia a pellet che possa garantire un rendimento effettivo molto alto.

Tra le varie parti che vanno a condizionare evidentemente il rendimento finale effettivo troviamo sicuramente gli scambiatori di calore. Con lo scorrere del tempo e l’usura, chiaramente, sono una delle componenti più delicate, dato che l’efficienza man mano si perde via per colpa del continuo depositarsi di residui legati alla combustione e varie incrostazioni.

L’attività di manutenzione e di pulizia degli scambiatori di calore fa una grande differenza per poter conservare sempre un’ottima efficienza della caldaia.

Di conseguenza, è facile intuire come pure la qualità del combustibile è fondamentale e deve essere valutata con grande attenzione. Bisogna tener conto del fatto che un combustibile di ottima fattura è in grado di garantire prima di tutto una combustione migliore e poi un residuo di ceneri molto più limitato.

Il controllo remoto

Al giorno d’oggi, l’evoluzione tecnologica ha fatto degli enormi passi in avanti ed è questa la ragione per cui non deve stupire come la gestione della caldaia a pellet possa essere curata direttamente da remoto.

Si tratta di un aspetto decisamente pratico e comodo, che offre la possibilità di accendere direttamente da remoto la caldaia. In questo modo, al rientro a casa, si potrà già sfruttare un ottimo tepore che vi accompagnerà fino a sera inoltrata.