Dispositivi di protezione individuale per infermieri: quali sono e a che cosa servono?

Il mondo dell’infermieristica è meno semplice di quanto superficialmente si possa pensare, soprattutto in virtù delle numerose azioni che devono essere svolte, quotidianamente, da parte di un infermiere in determinati reparti ospedalieri. Trovarsi a contatto con pazienti, persone che hanno bisogno di cure, utenti che affollano i reparti e il pronto soccorso non è semplice, soprattutto per quella velocità che bisognerà costantemente avere sia nell’effettuare movimenti e azioni di ogni genere, sia nel pensare immediatamente ad una soluzione concreta per un determinato problema.

È evidente, dunque, che anche gli infermieri abbiano bisogno di un mezzo che permetta di proteggerli al meglio, sulla base dei cosiddetti dispositivi di protezione individuale e che, così come in tanti altri tipologie di lavoro, anche in questo caso permetteranno di proteggere il lavoratore e di garantire lo svolgimento corretto delle sue azioni al meglio, mettendo un infermiere nelle migliori condizioni possibili di sicurezza per lo svolgimento di ogni tipo di lavoro utile.

Ma quali sono i migliori dispositivi di protezione individuale per gli infermieri e a che cosa servono?

Mascherine chirurgiche

Si parte con il dispositivo di protezione individuale più noto all’interno di reparti ospedalieri, che gli infermieri indossano costantemente e che permette di proteggere non soltanto il lavoratore, ma anche tutti i pazienti che affollano i reparti ospedalieri. Il coronavirus ha dimostrato quanto importante sia una mascherina chirurgica, soprattutto nell’ambito della sua fase, in cui la trasmissione del virus risultava essere molto più violenta e potenzialmente dannosa per ogni individuo; ad oggi, si è un po’ più concreti nel definire l’importanza di una mascherina chirurgica, soprattutto quando la si utilizza sugli ospedali, da parte degli infermieri e di altri lavoratori, che vengono a stretto contatto con persone che potrebbero essere portatori di virus, batteri o malattie di ogni tipo.

L’ambiente di un ospedale, soprattutto all’interno della sala operatoria o delle stanze di un agente, deve essere costantemente sicuro e lontano da ogni infezione, virus, batterio o malattia trasmissibile, per cui la mascherina non è soltanto un dispositivo che protegge il lavoratore, ma anche un dovere da parte di tutti coloro che non dovranno essere alla base di un possibile peggioramento della già complicata condizioni di salute di una persona malata.

Grembiule e visiera protettiva

Il lavoro di un infermiere, soprattutto in base al tipo di responsabilizzazione da parte di questi addetti ai lavori, può essere differente e, soprattutto, riguardare anche alcune attività che portano a trovarsi a stretto contatto con il sangue, oltre che con liquidi o strumenti potenzialmente pericolosi, come accade con bisturi, siringhe o aghi. Per questo motivo, tra gli strumenti di protezione di un infermiere c’è anche la combo caratterizzata dal grembiule e dalla visiera protettiva.

Naturalmente, il grembiule permette di proteggere rispetto ai liquidi o al sangue che sono all’ordine del giorno nei reparti ospedalieri, soprattutto per quegli infermieri che si occupano di situazioni più particolari, come flebo, catetere o altri strumenti legati a stretto contatto con il paziente.

Quanto la visiera protettiva, invece, permetterà di proteggere occhi, naso e bocca da qualsiasi possibile complicazione, che ha a che fare o meno con l’intervento.

Zoccoli antinfortunistici

La panoramica dei dispositivi di protezione individuale da utilizzare in campo ospedaliero termina con gli zoccoli antinfortunistici. Questi ultimi permetteranno di proteggere i propri movimenti, garantendo una maggiore comodità in fase di spostamento e proteggendo anche i piedi e gli arti inferiori soprattutto nell’ambito del trasporto di barelle, macchinari sanitari o altri strumenti potenzialmente pericolosi.

Per chi volesse saperne di più a proposito di come e dove acquistare zoccoli antinfortunistici, si consiglia di dare uno sguardo a una piattaforma come www.eurohatria.com, che fornisce strumenti adatti alla protezione del lavoratore sotto ogni punto di vista.