E’ necessario rendere noto l’elenco dei benzinai irregolari, ovverosia di quelle stazioni di servizio che in Italia mettono a segno delle truffe sulle quantità di carburante che vengono realmente erogate. E questo affinché gli automobilisti possano chiedere il rimborso del maggior carburante pagato rispetto a quello che in realtà è stato immesso nel serbatoio.
Questo è quanto, tra l’altro, chiede il Codacons dopo che la Guardia di Finanza, proprio riguardo alle frodi sul quantitativo di carburante effettivamente erogato, ha effettuato una vasta operazione di controllo che ha portato al sequestro di oltre 112 mila litri di prodotti petroliferi. Inoltre, sempre nell’ambito della stessa operazione, le Fiamme Gialle hanno anche contestato ben 271 violazioni a fronte di 39 persone che, per frode, sono state denunciate alle competenti Procure della Repubblica.
Carlo Rienzi, che è il Presidente del Codacons, nel commentare i controlli a tappeto effettuati dalla Guardia di Finanza, ha di conseguenza messo in risalto come in Italia le truffe sul carburante siano purtroppo diffuse, e come di conseguenza sia necessario che l’elenco di questi distributori ‘fuorilegge’ sia reso noto, e sia resa nota pure la loro esatta ubicazione visto che i danni a carico degli automobilisti ammontano a centinaia di milioni di euro l’anno.
