Truffe prestiti e finanziamenti: esplodono le frodi creditizie, Rapporto CRIF

Prestito in banca Pmi, torna il segno positivo alcune Regioni italiane
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Il CRIF, con un Rapporto su dati del primo semestre del 2017, ha lanciato l’allarme sulle frodi creditizie che stanno facendo registrare nel nostro Paese un’impennata preoccupante. Nel semestre, infatti, sono stati rilevati oltre 11 mila casi di prestiti e finanziamenti per il credito al consumo, e quindi per l’acquisto di beni e servizi, che sono stati stipulati attraverso il furto di identità e con il conseguente fine di non rimborsare il finanziamento.

Frodi creditizie, +39,5% nel primo semestre 2017

La crescita delle frodi creditizie anno su anno è stata pari al 39,5% a fronte di un danno stimato dalla Centrale Rischi Finanziari S.p.A. che supera gli 80 milioni di euro. Basti pensare, a conferma dell’esplosione delle frodi sul credito in Italia, che nel primo semestre del 2016 e del 2015 i casi di truffe su prestiti e finanziamenti si erano attestati intorno a quota 8 mila.

Per i prestiti e per il credito al consumo stipulato tramite furto di identità, ogni frode è superiore in media ai 7 mila euro. Per la precisione il dato si attesta a 7.047 euro ed è in calo rispetto ai 9.893 euro medi rilevati dal CRIF nei primi sei mesi del 2016.

Truffe sul credito, scende l’importo medio e crolla sotto la soglia dei 1500 euro

Il calo dell’importo medio delle frodi creditizie è stato spiegato con il fatto che i criminali sono sempre più orientati a mettere a segno truffe finanziarie anche per l’acquisto di beni e di servizi che presentano un importo contenuto. Nello stesso tempo, però, anno su anno crollano di quasi il 30% le frodi creditizie di importo inferiore ai 1.500 euro. In 1 caso su 5 nel primo semestre del 2017, inoltre, le frodi creditizie hanno riguardato truffe per importi che sono compresi tra i 1.500 ed i 3.000 euro.