Ecco i recenti dati sul mercato immobiliare che hanno evidenziato una inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti.
Il mercato immobiliare sembra vivere un momento di euforia nel nostro paese, dopo i dati che sono stati resi pubblici dall’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate che ne ha accertato una risalita dei prezzi. Ciò che ha portato a questo risultato è la migliore condizione economica generale del nostro paese. I recenti dati hanno dimostrato come i prestiti alle famiglie siano aumentati a fronte di una netta diminuzione dei prestiti alle aziende. Una inversione di tendenza che fa respirare il mercato immobiliare dopo la rapida discesa dei prezzi che tra il 2007 e il 2016 ha determinato un calo complessivo del 39,7%.
I dati diffusi da Unimpresa hanno evidenziato una crescita dell’8,56% del credito al consumo nell’ultimo anno e di una crescita dell’1,34% dei mutui acquisto casa. Tutte condizioni che hanno creato un terreno fertile per la crescita del mercato immobiliare, legata anche alla riduzione dei tassi di interesse sui mutui per l’acquisto della casa. L’Abi ha confermato che gli interessi sui mutui si attestano oggi su una media del 2,16%, un dato in crescita rispetto ai dati dello scorso anno, ma complessivamente in netta diminuzione rispetto al dato del 2007, quando i tassi medi toccavano quota 5,72%.
Secondo i recenti sondaggi di Banca d’Italia, oggi le abitazioni vengono acquistate mediante mutui ipotecari e gli importi finanziati tendono a coprire per il 70% il valore complessivo dell’immobile. Due terzi delle famiglie italiane, opta per il mutuo a tasso fisso, proprio per il fatto che il tasso si è notevolmente ridotto e che le prospettive negli anni a venire non sembrano particolarmente rosee.
