Multe stradali: violazioni in forte crescita, ma in pochi pagano le contravvenzioni

Multa in posti dove non si è mai stati

Gli automobilisti che prendono una multa per divieto di sosta, o per eccesso di velocità, non sono poi molto propensi a pagare per aver commesso l’infrazione. La conferma in merito è arrivata da un rapporto della Cgia di Mestre da cui è emerso che, negli ultimi dieci anni, da un lato c’è stato un vero e proprio boom per le multe stradali, e dall’altro in pochi le hanno pagate.

Pagamento multe per violazione Codice della Strada, in regola meno di 4 italiani su 10

A fronte infatti di una crescita dell’81% delle multe in dieci anni, meno di quattro italiani su dieci, per la precisione il 39%, ha poi pagato la contravvenzione. In merito l’Associazione degli artigiani mestrina ha precisato come chi non ha pagato poi magari lo ha fatto successivamente, ed in particolare negli ultimi due anni considerando che, a più riprese, c’è stata la rottamazione delle cartelle esattoriali.

Il mancato pagamento delle multe entro la scadenza prevista ha messo in difficoltà i Comuni che nel 2016, infatti, hanno emesso contravvenzioni per un controvalore pari a quasi 2,5 miliardi di euro. Ma poi in realtà gli incassi complessivi non sono andati oltre 1 miliardo di euro circa, il che significa che solo il 38,8% delle multe è stato poi effettivamente pagato.

Multe stradali, ammanco nelle casse dei Comuni italiani

C’è quindi un grosso ammanco nelle casse dei Comuni che negli ultimi dieci anni, peraltro, è cresciuto a dismisura. La Cgia di Mestre, infatti, ha rilevato che nel 2006 sono state comminate multe per 1,3 miliardi di euro a fronte di quasi il 60% degli automobilisti che poi aveva pagato.