Decreto Dignità contro i licenziamenti selvaggi, arriva il super indennizzo

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Con l’entrata in vigore del Decreto Dignità in Italia licenziare per le imprese potrebbe essere non costoso, ma costosissimo nel caso in cui il licenziamento del lavoratore fosse ingiusto. Il Decreto, tra l’altro, mira infatti a disincentivare i cosiddetti licenziamenti selvaggi attraverso il riconoscimento di un vero e proprio super indennizzo pari alla bellezza di 36 mensilità di stipendio.

Risarcimento fino a 36 mensilità in caso di ingiusto licenziamento

Finora, in accordo con quanto è stato riportato dall’Agenzia di Stampa AdnKronos.com, il lavoratore licenziato in maniera illegittima può essere indennizzato con un minimo di 4 ed un massimo di 24 mensilità. Mentre con il Decreto Dignità si sale fino a 3 anni di stipendio e, quindi, ad un aumento dell’indennità, sul valore massimo, pari a ben il 50%.

Ecco perché il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, dopo l’approvazione del Decreto Dignità, ha messo in risalto come le misure vadano nella direzione opposta al Jobs Act nel tutelare i lavoratori e nel dichiarare sostanzialmente guerra al lavoro non stabile, ovverosia precario.

La Confindustria ed il mondo dello sport contro il Decreto Dignità varato dal Governo italiano M5S-Lega

Il Decreto Dignità, intanto, è stato sonoramente bocciato non solo dalla Confindustria, ma anche dal mondo dello sport. Nel dettaglio, secondo la Confindustria il Decreto Dignità non solo non rilancerà l’occupazione, ma rischia di far saltare non poche assunzioni, così come il mondo del calcio, invece, è contrario all’introduzione del divieto della pubblicità, con qualsiasi mezzo, legata al mondo delle scommesse. Oltre che su lavoro e imprese, infatti, il Decreto Dignità si occupa pure di lotta alla cosiddetta ludopatia o azzardopatia.