Ecco le strategie di Telecom per contrastare Enel Open Fiber

La Telecom sta per fare l’ingresso sul mercato della banda ultralarga, ecco le strategie per l’immediato futuro.

La Telecom, la più grande compagnia telefonica italiana, è adesso alle prese con le beghe derivanti dal rinnovo del consiglio d’amministrazione che dovrebbe avere luogo il 4 maggio, data per la quale è stata convocata l’assemblea dei soci. Flavio Cattaneo, l’attuale amministratore delegato della compagnia telefonica, potrà portare sul tavolo dei soci gli ottimi risultati della sua politica di contenimento dei costi che ha evidenziato profitti per 1,8 miliardi, un dato che va oltre le più rosee aspettative.

L’anno scorso il gruppo Telecom fece registrare perdite per 70 milioni di euro con l’attenuante non indifferente della conversione obbligatoria dei bond del 2013 che avrebbe ‘drogato’ i conti che altrimenti avrebbero palesato utili per 1,4 miliardi. La Borsa ha festeggiato questi risultati e il titolo ha chiuso con un eloquente +2,6%.

In prospettiva c’è anche l’ingresso nel mercato della banda ultralarga che consentirà di poter elevare la velocità media delle connessioni nel nostro paese arrivando a toccare la media di 30 Mb per il 100% del territorio italiano entro l’anno 2020. Una proposta che può essere anche letta come il lancio del guanto di sfida a Enel Open Fiber, aggiudicataria dei bandi Infratel per le aree bianche, quelle in cui il mercato non investe perchè considerate fallimentari. Anche Telecom punterà su questo mercato ma in partnership con altre società.

L’obiettivo di Telecom è quello di potenziate le proprie strutture con un mix sapiente di tecnologie che consentiranno, all’intero territorio italiano, una copertura adsl totale. L’obiettivo è quello di giocare d’anticipo rispetto a Open Fiber, sottraendole potenziali clienti e aprendosi varchi sul mercato finora totalmente inesplorati.