Il collocamento della 14a emissione dei Btp Italia, titoli di Stato indicizzati all’inflazione, si è chiuso con una raccolta complessiva pari a poco più di 2,16 miliardi di euro, dei quali 1,3 miliardi di euro riconducibili agli acquisti degli investitori istituzionali, ed 864 milioni di euro da parte degli investitori retail ed affini in accordo con quanto è stato riportato dall’Agenzia di Stampa Ansa.it.
Collocamento Btp Italia: 14a emissione flop, la seconda peggiore di sempre
A conclusione del collocamento si può tranquillamente dire che la 14-esima emissione dei Btp Italia è stata un flop in quanto migliore solo a quella del mese di giugno del 2012 quando la raccolta si fermò a 1,73 miliardi. Così come siamo lontanissimi dal record di raccolta, pari a 22,2 miliardi di euro, dell’emissione di Btp Italia del mese di novembre del 2013.
A pesare sul collocamento dei titoli di Stato è stata, tra l’altro, la disputa Italia-Ue sulla manovra e, in generale, un sentiment di sfiducia per risparmiatori ed investitori legato alle incertezze sul quadro macroeconomico, ed alle misure del Governo giallo-verde la cui attuazione, dal reddito di cittadinanza alla quota 100, è rinviata ad appositi decreti.
Btp Italia, 14a emissione: fredda accoglienza anche da parte degli investitori istituzionali
In accordo con quanto è stato riportato da milanofinanza.it, il basso controvalore di collocamento della 14a emissione dei Btp Italia rischia di rendere i titoli poco liquidi. E questo dopo che, da parte degli istituzionali, la domanda è stata allo stesso modo fredda in quanto gli operatori di mercato si attendevano, rispetto a 1,3 miliardi di euro collocati, richieste per circa 3 miliardi di euro.
