Rimborso voli aerei British Airways, conto salato per black out 27 maggio

Risarcimento voli aerei, consigli per i disagi in aeroporto
Risarcimento voli aerei, consigli per i disagi in aeroporto

Dopo che sabato scorso, 27 maggio del 2017, ben 75-mila viaggiatori della British Airways sono rimasti a terra a causa di un black out al sistema informatico, il conto per la compagnia aerea sarà alquanto salato. In accordo con quanto è stato rivelato dal ‘Times’, infatti, gli indennizzi a favore dei passeggeri potranno arrivare complessivamente fino a ben 88 milioni di euro.

Nel dettaglio, secondo il Quotidiano britannico la British Airways risarcirà direttamente i passeggeri, per le spese sostenute a causa del black out, fino ad un massimo di 600 euro a persona dopo che per ben 24 ore i voli aerei sono stati cancellati presso gli aeroporti di Heathrow e Gatwick a causa del sistema informatico che era andato in tilt.

A quanto pare il black out sarebbe stato causato da un errore umano, ed in particolare da un addetto alla manutenzione che, nell’andare a toccare il tasto sbagliato, ha staccato la corrente a tutto, dal call center al sito di prenotazioni e passando per tutti i sistemi di gestione dei servizi aeroportuali incluse pure le comunicazioni. Non a caso il 27 maggio scorso gli assistenti di terra della British Airways, al fine di cercare di fornire informazioni ai passeggeri rimasti a terra, sono stati costretti a munirsi di lavagne e pennarelli.

Contrariamente a quanto previsto inizialmente, gli indennizzi a favore dei passeggeri rimasti a terra saranno automatici, il che significa che non sarà necessario presentare domanda di risarcimento dopo che Alex Cruz, amministratore delegato della compagnia aerea, si era tempestivamente scusato per l’accaduto precisando che l’azienda avrebbe rimborsato non solo il prezzo del biglietto, ma anche le spese sostenute per i disagi creati, dai pasti alle notti trascorse in albergo a causa del black out al sistema informatico.