Un piano assunzioni ‘innovativo’ quello di Tnt che in accordo con i sindacati ha deciso di assumere 50 lavoratori in appalto addetti a facchinaggio e magazzini. Lavoratori che, dunque passeranno, grazie all’accordo sottoscritto dal corriere espresso Tnt, azienda leader nelle spedizioni e consegne, con Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil di Torino, dall’appalto all’assunzione diretta in azienda ma non solo: manterranno infatti anche livelli retributivi, scatti di anzianità, tutela della malattia, ovvero tutte le tutele ante Jobs Act.
Un accordo di internalizzazione delle attività di logistica che, come sottolineato dai sindacati, prevede anche un “osservatorio di filiale per individuare percorsi di carriera all’interno di Tnt” e che, hanno aggiunto in una nota “si allontana dal mondo della logistica conosciuto finora, cioè appalti al massimo ribasso, illegalità diffusa, sfruttamento dei lavoratori”. Tnt è in fase di acquisizione da parte di Fedex e questa decisione per assunzioni di lavoratori in appalto che verranno in tal modo regolarizzati è a suo modo storica e rappresenta un importante modello virtuoso di riconoscimento dei diritti del lavoro in un settore, ricordano i sindacati, “de-regolamentato come quello della logistica e del facchinaggio”.
Tra le garanzie che i lavoratori, attivi da una ventina d’anni nella sede Tnt di San Mauro, anche l’articolo 18, elemento questo fondamentale perchè ha consentito di ottenere la firma congiunta di tutti i sindacati, compresa la Cgil.
