Uscita dall’Euro, e poi ? Un salto nel buio sulle spalle delle generazioni future

Come orientarci per capire davvero cosa comporterebbe l’uscita dall’euro mentre i politici preconizzano gli scenari più diversificati.

L’uscita dall’Euro sarebbe la panacea di tutti i mali, anzi no. Nei talk show televisivi, i salotti ridondano di politici che paventano gli scenari più strampalati e diversificati parlando di euro e della possibilità di un Ital-exit dalla moneta unica. C’è chi sostiene che gli stipendi volerebbero cosi come le esportazioni e che a trarne vantaggio sarebbe il made in Italy, sacrificato sull’altare della moneta unica.

C’è chi invece sostiene che l’inflazione divorerebbe il mercato italiano come un virus senza antidoto e che sarebbe inevitabile il default del nostro sistema industriale. Le due facce della medaglia rappresentate da chi preconizza un nuovo Rinascimento in caso di uscita dall’euro contro chi ne paventa danni irreversibili che ci farebbero sprofondare nell’800. Economisti, imprenditori, sindacalisti pur provenendo da esperienze comuni maturano conclusioni diametralmente opposte sulle conseguenze dell’abbandono della moneta unica.

Ma come orientarci per capire davvero come stanno le cose ? Di certo l’assenza di una politica fiscale comune non ha consentito uno sviluppo equo a tutti i paesi dell’Unione, tanto è vero che ognuno ha mantenuto il proprio sistema fiscale perchè lo ha ritenuto l’abito ideale cucito a misura delle proprie peculiarità. Insomma, paese che vai, fisco che trovi.

E non si può di certo confutare la tesi di chi sostiene che l’euro ha inflazionato il costo della vita mentre gli stipendi sono rimasti fermi al palo o quasi. Ma è anche vero che l’entrata in vigore dell’euro è diventata un alibi per molti politici per scaricare sulla moneta unica il peso dei propri fallimenti e l’incapacità di mettere mano ad un piano di riforme in grado di elevare il tasso di competitività delle nostre imprese.

Sottovalutare il rischio di una incontrollata debacle del nostro sistema produttivo in caso di uscita dall’euro è un peccato che rischiano di pagare le generazioni future. Il salto nel buio dell’uscita dall’euro potrebbe rappresentare una Waterloo irreversibile il cui prezzo potrebbero pagarlo imprenditori e operai allo stesso modo, con una crisi occupazionale senza precedenti. Assimilare gli effetti della Brexit a quelli di una eventuale Ital-Exit è pura propaganda. Il sistema bancario inglese ha una solidità che deriva da partnership commerciali che vanno al di là del mero ambito legato al Vecchio Continente. Il nostro vacilla quasi ignorando i benefici del quantitative easing.