Buone notizie quelle che arrivano dagli Stati Uniti d’America e che ci mostrano un quadro occupazionale positivo grazie a nuovi dati che fanno registrare la disoccupazione in calo. Il tasso di senza lavoro in America è fermo al 5% ma come anche per la Cina, gli statunitensi hanno un prezzo salato da pagare.
Entrambi infatti non sembrano essere simpatizzanti delle convenzioni internazionali del lavoro che, giustamente, frenano la crescita e così la libertà d’azione in campo lavorativo. Per dare un’idea delle convenzioni non rispettate, basti pensare che la Ilo ovvero l’agenzia dell’ONU che si impegna a definire gli standard del lavoro per tutto il mondo, ha 8 convenzioni e di queste gli USA ne sottoscrivono soltanto 2, ancor meno della Cina che invece ne ha sottoscritte 4.
Questi diritti dei lavoratori, per molti scontati, sono oggigiorno non rispettati dai grandi Stati Uniti d’America.
