Università quanto mi costi, atenei italiani cari per studenti fuori sede

Tasse 2017-2018 università italiane in calo per gli studenti a basso reddito
Tasse 2017-2018 università italiane in calo per gli studenti a basso reddito

Per le famiglie che devono mantenere i figli all’Università i costi sono ancora elevati specie se lo studente è fuori sede. A rilevarlo è la Federconsumatori che, dopo aver pubblicato l’anno scorso la prima parte del rapporto sui costi degli atenei italiani, ha ora pubblicato pure la seconda parte facendo presente che i costi annui per mantenere un figlio all’Università, considerando la seconda fascia di reddito, variano da un minimo di 7.944,10 euro ad un massimo di 9.415,70 euro.

In termini numerici, in Italia sono all’incirca 600 mila gli studenti universitari fuori sede con i costi per la casa che in genere sono più alti affittando una stanza singola, mentre scendo un po’ optando per la divisione della camera con un altro studente. I numeri sopra indicati, per gli studenti universitari di seconda fascia di reddito, sono stati ricavati dalla Federconsumatori prendendo in considerazione tutte le spese obbligate, dai costi da sostenere per i libri e per il materiale didattico, alle tasse universitarie e passando per i trasporti e per le spese per l’abitazione.

Entrando maggiormente nel dettaglio, nei costi per i trasporti l’Associazione dei Consumatori ha preso in considerazione non solo quelli per il trasporto locale, ma anche quelli per il ritorno dello studente, periodicamente, nella casa di origine. Alla voce costi di affitto sono stati invece presi in considerazione non solo i canoni di locazione, ma anche le spese per il gas, per la luce e per il telefono, e le spese condominiali.

Per chi invece frequenta l’Università, ma rimane nella casa dei genitori, i costi chiaramente sono molto più bassi ma non sempre, ricorda la Federconsumatori, sono alla portata di tutte le famiglie. In questo caso la spesa media, considerando tasse, libri, materiale didattico e trasporto urbano, è pari, in seconda fascia, ad una media di 1.425,63 euro annui.