In base all’osservatorio sul precariato svolto dall’Inps, mi primi 11 mesi del 2015, le assunzioni a tempo indeterminato ( che comprendono anche il passaggio porti a termine di apprendisti) sarebbero 2,1 milioni, contrapponendosi a 1,525 milioni di cessazioni. Per cui, rispetto al periodo equivalente del 2014, c’è una variazione positiva di circa 510.000 posti a tempo indeterminato. Quindi, facendo un raffronto su base annua, la crescita totale delle posizioni di lavoro dipendente ricerca 300.000 nuove unita. Nel complesso le assunzioni negli 11 mesi sono state di più 9,7%. Anche secondo quello che è stato scritto dal premier Matteo Renzi attraverso twitter .” Oltre mezzo milione di posti di lavoro a tempo indeterminato in più nel 2015. Inps dimostra assurdità polemiche su Jobs act #avantitutta “. Il maggior incremento delle assunzioni sono stati registrati nelle regioni del nord, in particolare in Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.
