Prestito Personale Settembre 2016, preventivi gratuiti online

Nuova moratoria mutui casa, quota capitale sospesa per oltre 15 mila famiglie
Nuova moratoria mutui casa, quota capitale sospesa per oltre 15 mila famiglie

Dopo le vacanze estive con l’arrivo di settembre , il ritmo della vita di tutti i giorni riprende. C’è chi deve pagare le spese della casa, le rate dell’auto o comprare tutto il necessario per i figli che vanno a scuola o all’università. Però, a volte, la liquidità che abbiamo a disposizione non basta ed è probabile che chiediamo un Prestito personale per far fronte alle spese. I prestiti personali di Settembre 2016 rappresentano la possibilità di realizzare un progetto o, più frequentemente, far fronte a necessità di liquidità per i più disparati motivi. Di norma, chi eroga il prestito non chiede motivazioni ma se lo fa è per offrire il prodotto migliore coerentemente con le esigenze dei clienti.

Quali sono i migliori prestiti online o in agenzia?

Nell’ambito dei prestiti personali, in questo bimestre si evidenziano le proposte di Bancoposta Settembre 2016, per ottenere il quale occorre recarsi in un ufficio postale con documento d’identità, codice fiscale e documentazione reddituale. Non è necessario avere un conto corrente, il rapporto potrà essere gestito tramite una Poste Pay Evolution. Il limite massimo concedibile è di 30 mila Euro.

Prestiti personali Agos propone per parte sua un prestito personale che è caratterizzato da una certa flessibilità e presenta un TAEG di poco superiore al 7%. Anche Findomestic si propone e il vantaggio di questa Compagnia sta nel TAEG poco inferiore al 6%. In ultimo si segnala Compass che offre la possibilità di un appuntamento e definizione del finanziamento nella stessa giornata. Compass ha un TAEG superiore agli altri, intorno al 13%. Si tratta in ogni caso di offerte di prestito personale della massima serietà di cui i clienti si possono fidare.

Continua il dominio del tasso fisso per i mutui

Se è vero, come indiscutibilmente lo è che fino a pochissimo tempo fa il tasso variabile costituiva i due terzi dei mutui richiesti, è altrettanto vero che oggi la situazione è speculare. Da molti mesi, ormai, i mutui a tasso variabile sono caduti un po’ in disgrazia a tutto vantaggio di quelli a tasso fisso.

Il motivo è semplicissimo: i tassi più giù di così non possono andare, da ora in poi, potranno soltanto risalire, quindi sottoscrivere oggi un mutuo a tasso variabile porta alla certezza matematica che un domani la rata sarà maggiore, anche se il tasso attuale è inferiore a quello fisso. Scegliendo un tasso fisso, sappiamo di pagare oggi una rata leggermente superiore a quella che sarebbe con un variabile ma ci assicuriamo di pagare la rata minore possibile per il futuro.

Le cose potrebbero cambiare in futuro, se ci sarà realmente una significativa ripresa economica con una ripresa dell’inflazione, allora la BCE potrebbe decidere un rialzo dei tassi e allora si andrà a discutere cosa è meglio ma oggi c’è poco da discutere: il tasso fisso.