Multa in posti dove non si è stati mai ? Ecco come fare ricorso

Multa in posti dove non si è mai stati

Se avete ricevuto una multa in posti dove non si è stati mai, esistono dei mezzi per chiedere l’archiviazione del verbale.

A tante persone è capitato di ricevere una multa in posti dove non si è stati mai. In questi casi non serve a nulla farsi prendere dal panico, ma ragionare con lucidità. Si tratta di una multa che possiamo fare annullare tranquillamente seguendo alcuni semplici passi. Capita spesso che i preposti che compilano la multa commettano un errore di trascrizione della targa, facendo arrivare a un cittadino di Trapani una multa presa ad un veicolo di Bolzano.

Spesso una C viene trascritta come una G, mentre una E diventa una F. Se invece trovate la I, la Q o la O, l’errore è facilmente dimostrabile visto che non sono lettere che compaiono nelle targhe.
Ma cosa dobbiamo fare se riceviamo una multa in posti dove non si è stati mai ? Il nostro consiglio è sempre quello di ricorrere in autotutela.

Il ricorso va sempre presentato al comando dei vigili urbani che ha elevato la multa, facendo espressa richiesta di annullamento della multa perchè illegittima o infondata. Occorre, in questo caso, dichiarare che si è trattato di un palese errore materiale, o che il veicolo multato ha una targa clonata, chiedendo inoltre l’archiviazione dello stesso verbale. Il fatto di presentare una istanza di autotutela non sospende i termini di tempo per il pagamento della multa cosi come non sospende i termini per presentare ricorso al Giudice di Pace (abbiamo 30 gg) o al Prefetto (il limite è di 60 gg).

Occorre, altresi, dimostrare che il proprio veicolo era da tutt’altra parte al momento in cui è stata elevata la contravvenzione. Ad esempio una dichiarazione del proprio datore di lavoro può ‘scagionarvi’ cosi come il semplice estratto conto del Telepass. Attenti a non lasciare compiere i termini per la contestazione altrimenti la contravvenzione diventerà esecutiva.