Moody’s abbassa rating Italia, scende di un gradino a Baa3

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L’Agenzia di rating Moody’s, sostanzialmente in linea con le attese, ha declassato di un gradino il nostro Paese. Il rating dell’Italia, con outlook ‘stabile’, si posiziona infatti ora al livello ‘Baa3’ per quella che è una decisione che l’Agenzia ha spiegato con le scelte dell’attuale Governo sul bilancio e sul rialzo del deficit.

Rating Italia ad un passo dalla ‘spazzatura’

Il Baa3 è un rating che, nella scala dei giudizi delle Agenzie, è l’ultimo gradino prima che il debito pubblico di uno Stato sovrano sia ‘junk’, cosa che porterebbe a definire i BTP italiani come dei ‘titoli spazzatura’. Trattasi di uno scenario da evitare in quanto, in tal caso, potrebbe registrarsi dall’Italia una vera e propria fuga di capitali esteri, peraltro già in corso, con conseguente potenzialmente devastanti.

Proprio oggi, sabato 20 ottobre del 2018, il Premier Giuseppe Conte ha convocato un Consiglio dei Ministri nel corso del quale si parlerà di manovra, e di eventuali correzioni da apportare dopo le accuse sul decreto fiscale lanciate dal vicepremier Luigi Di Maio riguardo all’introduzione, all’insaputa dell’M5S a quanto pare, del condono per gli evasori con tanto di depenalizzazione dell’auto-riciclaggio.

Decisione di Moody’s a mercati chiusi, fiato sospeso per lunedì 22/10 su spread e Piazza Affari

La decisione di Moody’s sul rating del nostro Paese è arrivata a mercati azionari italiani chiusi, ragion per cui si attende ora con il fiato sospeso la riapertura di Piazza Affari lunedì prossimo, 22 ottobre del 2018. Ma ancor di più si guarderà allo spread BTP-Bund sulla curva dei rendimenti a dieci anni che ieri, prima di chiudere a 314,70 punti, è schizzato fino a 336 punti base.