Libretto al portatore, assegno e denaro contante: ABI ricorda le regole di utilizzo

Libretto al portatore, assegno e denaro contante: ABI ricorda le regole di utilizzo
Libretto al portatore, assegno e denaro contante: ABI ricorda le regole di utilizzo

Per una maggiore tutela e sicurezza, a tutto vantaggio dei cittadini, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), attraverso il proprio sito Internet, ha pubblicato tutte le regole e tutte le informazioni utili sull’uso corretto non solo dei libretti al portatore, ma anche degli assegni e del denaro contante.

Assegni non trasferibili e trasferimenti di contante, attenzione ai divieti

Nel rivolgersi non solo alle famiglie, ma anche ai commercianti, ai professionisti ed agli imprenditori, l’ABI, tra l’altro, riguardo all’uso degli assegni ricorda di non dimenticare mai di indicare la clausola ‘non trasferibile’.

Inoltre, per i titoli al portatore e per il denaro contante, quando l’importo è pari o superiore ai 3 mila euro, il trasferimento tra privati è vietato senza avvalersi di soggetti autorizzati come gli istituti di credito.

Carnet assegni delle banche, la dicitura di non trasferibilità è prestampata in automatico

L’Associazione Bancaria Italia proprio sugli assegni, inoltre, ricorda che il carnet degli assegni, nel rispetto delle disposizioni di legge, viene rilasciato alla clientela con la dicitura prestampata di non trasferibilità in automatico. Questo significa che, per chi vuole utilizzare gli assegni in forma libera, e comunque per importi al di sotto dei 1.000 euro, è necessario presentare alla propria banca una apposita richiesta scritta.

Per quel che riguarda il regime sanzionatorio, le violazioni sugli assegni, quali ad esempio la mancata indicazione della clausola di non trasferibilità, ed il superamento della soglia massima per il trasferimento di contanti, fanno scattare una sanzione che può variare da un minimo di 3 mila ad un massimo di 50 mila euro. La sanzione varia invece dal 10% al 40% del saldo in caso di utilizzo, in qualsiasi forma, di conti oppure di libretti che sono anonimi o con intestazione fittizia.