Imposte dirette e indirette, primo trimestre 2017 positivo per le entrate tributarie

Pressione fiscale aumenterà con Pil italiano che rallenta, previsioni Cgia di Mestre
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In Italia le entrate tributarie, nel periodo gennaio-marzo 2017, hanno fatto registrare un aumento del 2,4%. In accordo con quanto è stato riportato dal Quotidiano telematico FiscoOggi.it, ne dà notizia l’Agenzia delle Entrate nel precisare in particolare che le entrate tributarie, ancora con il segno più su base trimestrale, nel periodo gennaio-marzo 2017 si sono attestate 94.599 milioni di euro con un aumento in controvalore pari a 2.200 milioni di euro. Nel dettaglio, a trainare nel primo trimestre del 2017 la crescita delle entrate tributarie sono state le imposte dirette, il cui gettito individua il contributo maggiore, ed a seguire le imposte indirette ed i risultati che il Fisco ha ottenuto dalle attività legate all’accertamento ed al controllo.

Considerando per le entrate tributarie i dati disaggregati, le imposte dirette nel primo trimestre del 2017, anno su anno, hanno fatto registrare un incremento dell’1,7%, corrispondente a 909 milioni di euro in più, attestandosi a 52.931 milioni di euro. A trainare l’incremento delle imposte dirette, nel primo quarto del 2017, è stato anno su anno il gettito relativo all’Irpef, all’Ires ed alla voluntary disclosure, la procedura che prevede la regolarizzazione dei capitali ancora non dichiarati all’Amministrazione finanziaria dello Stato italiano.

Per le imposte indirette, invece, il gettito complessivo nel primo trimestre del 2017 si è attestato a 41.668 milioni di euro con un aumento anno su anno pari al 3,2% corrispondente a 1.291 milioni di euro in più. L’incremento delle imposte indirette nel trimestre è stato trainato dal +4,2% dell’Iva, dal prelievo sulle importazioni e dall’imposta di bollo, mentre hanno segnato il passo l’imposta di registro (-4,1%) e l’accisa sugli oli minerali (-1,5%).

Luce verde nel trimestre, sempre a confronto con il periodo gennaio-marzo del 2016, pure per le entrate provenienti non solo dalle attività di accertamento e di controllo, ma anche dai giochi. Nel dettaglio, a 3.527 milioni di euro, le entrate da giochi sono aumentate anno su anno del 3,8%, mentre il gettito da attività di accertamento e controllo è aumentato dell’1,4% a 1.959 milioni di euro considerando i soli ruoli dei tributi erariali.