Comunicazione dati fatture al Fisco, il termine slitta di dieci giorni

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Per la comunicazione dei dati delle fatture al Fisco, i termini per l’invio sono stati prorogati di dieci giorni grazie ad un decreto del presidente del Consiglio dei ministri che è di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. In accordo con quanto è stato riportato dal Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate FiscoOggi.it, a dare notizia della proroga, con il termine ultimo per l’invio dei dati che passa dal 18 settembre al 28 settembre del 2017, è stato il ministero dell’Economia e delle Finanze con un comunicato stampa.

In merito alla proroga l’Agenzia delle Entrate fa inoltre presente come questa sia stata approvata al fine di venire incontro alle esigenze che sono state segnalate dai professionisti per un adempimento fiscale che è al debutto visto che ha sostituito la precedente trasmissione annuale relativa al cosiddetto ‘spesometro‘.

Nell’ambito della razionalizzazione degli adempimenti comunicativi nei confronti del Fisco, la comunicazione dei dati delle fatture che sono state emesse, ricevute e registrate, includendo pure le bollette doganali e le relative note di variazione, è stata introdotta con il Dl 193/2016. In particolare, per ogni fattura dovranno essere comunicati i seguenti dati: i dati identificativi del cessionario/committente, i dati identificativi del cedente/prestatore, la data ed il numero del documento, la base imponibile, l’aliquota Iva applicata e l’imposta, e la data di registrazione relativamente alle sole fatture ricevute ed alle relative note di variazione.

Entro la data del 28 settembre del 2017, l’adempimento comunicativo riguarda tutti i contribuenti che sono in possesso di partita Iva con l’eccezione di coloro che si avvalgono del cosiddetto regime dei ‘minimi’, i contribuenti forfetari e, fa altresì presente l’Agenzia delle Entrate, i contribuenti che si avvalgono del regime speciale per i produttori agricoli situati nelle zone montane.