Compagnie telefoniche, Codacons prepara class action più grande di sempre

Compagnie telefoniche, Codacons prepara class action più grande di sempre
Compagnie telefoniche, Codacons prepara class action più grande di sempre

Citando la possibile intesa anti-concorrenziale tra gli operatori di telefonia fissa e mobile, nei giorni scorsi l’Antitrust ha avviato un’istruttoria sulla beffa a carico dei consumatori. E’ quella per cui, dopo il ritorno dalla fatturazione a 28 giorni a quella con cadenza mensile, i consumatori si sono visti comunque appioppati i rincari dell’8,6%, quelli legati alla cosiddetta tredicesima mensilità che nelle scorse settimane ha portato pure il Governo italiano ad intervenire per far ritornare i gestori sui loro passi.

Azione collettiva risarcitoria per 28 milioni di linee fisse e 12 milioni di Sim in abbonamento

Nel caso in cui, a seguito dell’istruttoria Antitrust, il ‘cartello’ tra le compagnie dovesse essere confermato, allora il Codacons è pronto a lanciare la class action più grande di sempre.

L’Associazione dei Consumatori e degli Utenti, infatti, in tal caso avvierà un’azione collettiva risarcitoria a tutela di ben 28 milioni di linee telefoniche fisse, e di 12 milioni di abbonamenti Sim che attualmente sono attivi nel nostro Paese.

Le multe delle Autorità preposte non scalfiscono i bilanci delle compagnie telefoniche

‘Le compagnie telefoniche devono immediatamente ritirare gli aumenti delle tariffe annunciati da aprile, in caso contrario dovranno affrontare una mega class action che rischia seriamente di intaccare le loro casse’, ha tra l’altro dichiarato Carlo Rienzi, il Presidente del Codacons, nel ricordare nello stesso tempo come, purtroppo, le sanzioni pecuniarie delle Autorità preposte siano troppo basse e, di conseguenza, non in grado di scalfire i bilanci delle compagnie telefoniche.

Intanto sull’istruttoria avviata dall’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha preso posizione pure la Federconsumatori che, in merito, ha ricordato come dallo scorso mese di settembre l’Associazione avesse già denunciato la condotta scorretta da parte degli operatori telefonici.