Ceta, trattato di libero scambio Ue-Canada: campagna di protesta su Twitter

Ceta, trattato di libero scambio Ue-Canada, campagna di protesta su Twitter
Ceta, trattato di libero scambio Ue-Canada, campagna di protesta su Twitter

Giovedì scorso, 21 settembre del 2017, sul social network Twitter si è tenuta una campagna di protesta online, con gli hashtag #StopCETA, #CETAfuoridalSenato e #SevotiCETAnontivoto, alla quale tra gli altri ha aderito pure la Federconsumatori. La protesta, in particolare, era incentrata sul cosiddetto Ceta, il trattato di libero scambio tra Ue e Canada che in via provvisoria è entrato in vigore proprio nella giornata di giovedì scorso.

L’Associazione dei Consumatori, che è nettamente contraria al trattato, ha messo in evidenza come questo sia stato discusso ‘con modalità che definire poco trasparenti è un sottile eufemismo’, e come peraltro sia entrato in vigore nonostante la maggior parte dei Paesi Ue non l’abbia ancora ratificato. Secondo la Federconsumatori il Ceta non fa per nulla gli interessi del nostro Paese, e nemmeno li tutela in quanto, secondo il Presidente dell’Associazione Emilio Viafora, i cambiamenti saranno peggiorativi in molti ambiti e sotto tanti aspetti a partire dalla tutela del consumatore e passando per le garanzie per i lavoratori, la tutela dell’ambiente, e la salvaguardia delle denominazioni dell’eccellenza agroalimentare made in Italy, ovverosia i nostri prodotti DOP e IGP.

Inoltre, l’Associazione dei Consumatori pone l’accento anche sul fatto che il CETA, acronimo che sta per Comprehensive Economic and Trade Agreement, ovverosia Accordo economico e commerciale globale, sarà peggiorativo anche per quel che riguarda la risoluzione delle controversie tra gli investitori e lo Stato. ‘La ratifica del Trattato con il Canada deve essere fermata!’, sottolinea non a caso la Federconsumatori con una nota in vista della discussione sul Ceta per la ratifica al Senato della Repubblica che è prevista per martedì prossimo, 26 settembre del 2017.