Dopo la tempesta, la quiete. Possiamo sintetizzare così l’andamento del cambio Euro Dollaro americano che ha toccato nei giorni scorsi in area 1,0300 i minimi storici dopo che, in linea con le attese, la Federal Reserve ha aumentato di un quarto di punto il costo del denaro. Dopodiché il cross euro dollaro è rimbalzato in area 1,0400 e potrebbe muoversi in trading range da qui alla fine dell’anno considerando che a cavallo tra il Natale ed il Capodanno la volatilità tende a scendere a causa dell’assenza di molti operatori sul Forex.
Al momento, per quel che riguarda le previsioni 2017 sul cambio Euro Dollaro americano, non è da escludere un proseguimento della fase ribassista fino a toccare la parità. Al riguardo sono tanti i fattori che spingono in direzione del dollaro forte a partire dal divario di crescita tra l’economia americana e quella europea, e passando per le future mosse della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Il costo del denaro in America, infatti, nel 2017 dovrebbe aumentare di altri tre quarti di punto e comunque in maniera graduale, ovverosia con tre aumenti graduali da un quarto di punto da parte della Federal Reserve presieduta da Janet Yellen. Le mosse della BCE per il 2017, invece, sembrano per ora ben chiare visto che il Presidente Mario Draghi ha già annunciato la proroga del piano di quantitative easing sebbene, da aprile a dicembre del 2017, gli acquisti di titoli pubblici e privati scenderanno a 60 miliardi di euro mensili.
Le prossime conferme sullo scenario rialzista del dollaro potranno arrivare nelle prossime settimane con il rilascio di nuovi dati macro sull’economia americana, dall’inflazione al mercato del lavoro e passando per l’espansione del settore manifatturiero. Se i dati sulla crescita dell’economia a stelle e strisce saranno superiori alle attese, allora per l’euro nei confronti del dollaro la discesa verso la parità potrebbe essere inesorabile.
