Il Consiglio di Amministrazione di Terna si è riunito in data odierna, lunedì 20 febbraio del 2017. Sotto la presidenza di Catia Bastioli, il CdA della società quotata in Borsa a Piazza Affari ha esaminato i dati preliminari al 31 dicembre del 2016 che risultano essere in linea con la guidance. Nel dettaglio, Terna archivia il 2016 con un fatturato consolidato che, a 2,1 miliardi di euro, si è attestato in leggero aumento rispetto ai 2.082 milioni di euro al 31 dicembre del 2015.
L’Ebitda 2016, ovverosia il margine operativo lordo, si è attestato a 1,54 miliardi di euro, in linea con i 1.539 milioni di euro del 2015, nonché leggermente superiore alla guidance fissata a 1,53 miliardi di euro in accordo con quanto ha messo in evidenza Terna con una nota. Ed ancora, nell’anno fiscale gli investimenti totali del Gruppo Terna si sono attestati a 900 milioni di euro circa a fronte di un indebitamento finanziario netto che, ad 8 miliardi di euro circa, risulta essere in linea con gli 8.003 milioni di euro rilevati al 31 dicembre del 2015.
Sempre in data odierna, inoltre, Terna ha presentato il Piano Strategico 2017-2021 che prevede, tra l’altro, 4 miliardi di euro circa di investimenti nell’arco di cinque anni. Trattasi di investimenti che sono finalizzati a sviluppare e ad ammodernare la rete elettrica, e che in controvalore sono in crescita del 30% rispetto al precedente Piano Strategico societario. A fine piano, nel 2021, Terna prevede riportare un Ebitda ed un fatturato in aumento, rispettivamente, a 1,7 miliardi di euro ed a 2,3 miliardi di euro. Ed il tutto a fronte del mantenimento da parte di Terna, anche per i prossimi anni, di una struttura del capitale solida grazie alla robusta generazione di cassa.
