Le azioni di MPS, il Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena, sono ancora sospese dagli scambi a Piazza Affari. E questo perché deve essere ancora perfezionato l’intervento da parte dello Stato dopo che il Governo a sostegno del sistema bancario, con il cosiddetto decreto salva risparmio, ha stanziato 20 miliardi di euro che saranno reperiti attraverso l’emissione di titoli di Stato.
Intanto l’amministratore delegato del Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena, Marco Morelli, ha dichiarato che nuovo piano industriale di Mps sarà presentato in Europa entro i primi giorni del prossimo mese di febbraio del 2017. L’Ad ha dichiarato tutto ciò nel corso di una audizione presso le commissioni congiunte Finanze di Camera e Senato sul dl banche. Marco Morelli, inoltre, ha anche assicurato che, nella messa a punto del nuovo piano industriale di Mps, si terrà conto, tra l’altro, anche delle indicazioni fornite dagli organi di vigilanza.
Intanto, in accordo con quanto riportato da Repubblica.it, sul caso MPS è intervenuto pure il presidente Alessandro Falciai facendo presente che ‘In nessuna circostanza i depositi dei nostri clienti sono mai stati a rischio’. Riguardo all’intervento del Governo, sembra essere oramai chiaro che lo Stato in MPS avrà una quota pari al 70% del capitale. E proprio attraverso il nuovo Piano Industriale MPS metterà a punto strategie, linee guida ed obiettivi affinché poi con il tempo nel Gruppo bancario lo Stato tenderà ad avere via via una posizione non prevalente.
Nel corso dell’audizione tenutasi presso le commissioni congiunte Finanze di Camera e Senato sul dl banche, inoltre, l’Amministratore Delegato del Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena Marco Morelli ha dichiarato che ‘Anche in caso di riduzione del mio stipendio, io onoro il mio impegno’. ‘Peraltro’ – ha aggiunto – ‘preferisco una forte taglio al mio stipendio ma che vengano conservate figure chiave del management’.
