Azioni Borsa Italiana oggi: Banco Bpm sempre sugli scudi, scivola Buzzi Unicem

Spread BTP-Bund vola sopra i 320 punti, Piazza Affari nel fosso
Spread BTP-Bund vola sopra i 320 punti, Piazza Affari nel fosso

Per quel che riguarda le azioni di Borsa Italiana, ed in particolare le Blue Chips, anche oggi, giovedì 5 gennaio del 2017, a mettersi in luce è Banco Bpm che al giro di boa della seduta guadagna il 3,9% a 2,82 euro con a ruota Cnh Industrial, +2,50% a 8,41 euro, Finecobank, +1,84% a 5,53 euro, ed Azimut Holding, +1,76% a 17,33 euro. Sul versante opposto, invece, nella classifica dei peggiori sul FTSE MIB di Borsa Italiana oggi al giro di boa troviamo Buzzi Unicem, -1,27% a 22,57 euro, Luxottica, -1% a 49,3 euro, A2a, -0,87% a 1,25 euro, ed Enel, -0,81% a 4,14 euro.

Alle ore 14.08 di giovedì 5 gennaio del 2017, tutti gli indici azionari di Borsa Italiana si presentano in moderato rialzo a partire dal FTSE Italia All-Share (+0,33%), e passando per il FTSE All-Share Capped (+0,34%), il FTSE MIB (+0,31%), il FTSE Italia Mid Cap (+0,49%), il FTSE Italia Small Cap (+0,79%). Ed ancora luce verde pure per il FTSE Italia STAR (+0,17%) e per il FTSE AIM Italia (+0,41%).

Andamento decisamente più cauto in Europa con il Dax 30, l’indice azionario principale della Borsa tedesca, che attualmente cede lo 0,18%. Segno meno in Francia pure per il Cac 40, -0.18%, e per l’indice Eurostoxx 50 che registra al momento una flessione dello 0,15% aspettando l’apertura della piazza azionaria di Wall Street che ha chiuso sui guadagni le prime due sessioni del 2017.

Dal fronte valutario, l’euro nei confronti del dollaro staziona attualmente poco sotto il livello di 1,049. Dopo aver rotto area 1,04 il mese scorso, a seguito dell’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, l’euro nei confronti del dollaro sembra per il momento mostrare una buona tenuta con la conseguenza che l’eventuale parità con il biglietto verde sembra essere rimandata. Al riguardo tutto dipenderà proprio dalle decisioni della Federal Reserve, nei prossimi mesi, sul costo del denaro visto che al momento, entro il 2017, sono previsti tre aumenti dei tassi di interesse da un quarto di punto.