Azioni Borsa Italiana oggi 30 gennaio 2017, profondo rosso con Saipem e UBI

Azioni Borsa Italiana oggi 30 gennaio 2017, profondo rosso con Saipem e UBI
Azioni Borsa Italiana oggi 30 gennaio 2017, profondo rosso con Saipem e UBI

Sessione di scambi da dimenticare quella di oggi, lunedì 30 gennaio del 2017, per la piazza azionaria italiana. A Piazza Affari, infatti, l’indice delle Blue Chips, il FTSE MIB, ha perso il 2,95% attestandosi a 18.759,40 punti. Le large caps che oggi hanno affossato l’indice sono state UBI Banca, -6.69% a 3,32 euro, Saipem, -6,47% a 0,48 euro, Unicredit, -5,27% a 26,25 euro, e Unipol, -5.24% a 3,43 euro.

Mercati azionari europei tutti in lettera, pesano le scelte di Donald Trump

I mercati azionari europei, preoccupati dai provvedimenti presi dal Presidente USA Trump, oggi hanno comunque chiuso tutti in territorio negativo, dal Dax 30 (-1,12%) al Cac 40 (-1,14%), e fino ad arrivare al FTSE 100 di Londra che ha lasciato sul parterre lo 0,92%. Dopo tre ore dall’apertura, inoltre, pure a Wall Street a prevalere sono per il momento le vendite.

Piazza Affari penalizzata da spread Btp-Bund e rischio elezioni

Piazza Affari ha perso di più rispetto al resto d’Europa per tutta una serie di fattori a partire dal braccio di ferro, tra Roma e Bruxelles, sulla necessità di una mini-manovra aggiuntiva e passando per il rischio di elezioni anticipate. Ma a pesare di più nel brevissimo termine è anche l’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato con lo spread Btp-Bund salito fino a sfiorare quota 190 punti base.

Unicredit, esercizio 2016 in perdita a causa delle poste non ricorrenti

Intanto, dopo la chiusura diurna di Piazza Affari, UniCredit con un comunicato ha reso noto che in data odierna si è riunito il Consiglio di Amministrazione di UniCredit per le stime dei risultati preliminari consolidati dell’esercizio del 2016. Ebbene, al riguardo il colosso bancario europeo ha reso noto al mercato che ‘nella stima dei risultati netti 2016 del Gruppo si prevede di registrare una perdita di circa Euro 11,8 miliardi’. E nello stesso tempo UniCredit ha messo anche in evidenza che ‘rettificato dalle poste non ricorrenti, il risultato economico netto del Gruppo 2016 sarebbe stato positivo’.