Apertura partita Iva persone fisiche, società di persone e capitali: i dati 2016

Apertura partita Iva persone fisiche e società di persone e capitali, i dati 2016
Apertura partita Iva persone fisiche e società di persone e capitali, i dati 2016

Le nuove partite Iva aperte nel 2016 sono state circa 502 mila con una flessione pari al 3,3% rispetto all’anno precedente. A comunicare il dato è stato il Mef in accordo con l’Osservatorio sulle partite IVA e con il Ministero che riguardo al calo delle nuove aperture ha precisato e spiegato che probabilmente nel 2015 le nuove aperture sono state trainate, tra l’altro, dal fatto che risultava essere aperta l’opzione di scelta tra il nuovo regime fiscale ‘forfettario’ ed il preesistente regime ‘di vantaggio’ che poi dal mese di gennaio del 2016 non è stato più accessibile.

Aperture di partite Iva nel 2016, il 71% è riconducibile alle persone fisiche

Per quel che riguarda la distribuzione delle aperture di partite Iva nel 2016, il 71% è riconducibile alle persone fisiche rispetto al 23% circa di partite Iva aperte dalle società di capitali, ed il 5,3% da parte delle società di persone. Nel confronto con l’anno precedente, aumentano le nuove partite Iva da parte delle società di capitali con un +0,7%, mentre per le società di persone e per le persone fisiche si registra un calo pari, rispettivamente, al 7,4% ed al 4,3%.

Aperture di partite Iva nel 2016, boom nella Regione Basilicata

Su base territoriale, invece, nel 2016 il 42,5% delle nuove aperture di partite Iva risulta essere localizzato al Nord rispetto al 35% del Sud e delle Isole, e del 22,5% nel Centro Italia. Anno su anno, sempre su base territoriale, dall’Osservatorio sulle partite IVA è emerso che il maggior incremento di aperture di nuove partite Iva è stato rilevato nella Regione Basilicata con un aumento che ha sfiorato il 20%, e poi a seguire staccate la Regione Molise (+11%) e la Sardegna con un +4,1%. Sul versante opposto, nel 2016 rispetto all’anno precedente, le maggiori flessioni di aperture di nuove partite Iva sono state invece rilevate in Puglia con un -8,4%, e poi a seguire la Regione Toscana (-5,6%) e la Calabria con un -5,4%.