Addio alle monete da 1 e 2 centesimi: coupon per pagare prestazioni occasionali

monete da 1 e 2 centesimi

Le monete da 1 e 2 centesimi diventeranno presto solo cimeli per i collezionisti, ecco la proposta per pagare le prestazioni occasionali.

Le monete da 1 e 2 centesimi andranno presto in soffitta. Un emendamento presentato dal Pd alla manovra-bis ha previsto proprio l’addio al conio delle monete di rame di importo irrisorio, il cui risparmio verrà dirottato verso il Fondo per l’ammortamento dei titoli di stato e diventerà operativo dal 2018.

‘Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottarsi entro il primo settembre 2017, – si legge nell’emendamento – si stabiliscono le modalità attraverso cui i pagamenti effettuati in contanti sono arrotondati nel periodo di sospensione’. La Zecca dello Stato ha prodotto, solo nel 2015, oltre 400 milioni di pezzi, dei quali oltre l’80% è costituito proprio da queste piccole monetine che spesso ci dimentichiamo di avere e che utilizziamo scarsamente. La spesa per produrre queste monetine è stata di 23 milioni di euro, ecco perchè il mancato conio comporterà un risparmio notevole per le casse dello Stato.

E’ tempo di emendamenti alla manovra-bis che il Parlamento conta di licenziare entro la fine del mese. Per colmare il vuoto lasciato dagli odiati voucher si sta pensando anche all’introduzione dei ‘coupon‘ per il lavoro breve. I compensi non potranno eccedere i 5 mila euro e ciascun committente non potrà richiedere lo svolgimento di attività a proprio favore per compensi superiori ai 1.500 euro. Ogni forza politica sta presentando la propria proposta per pagare le cosiddette prestazioni di lavoro accessorio. Respinta la proposta di Enrico Zanetti, il vice ministro dell’Economia che aveva caldeggiato l’introduzione di una Flat Tax al 10% per attrarre i pensionati stranieri nel nostro paese.