La Lega e M5s stanno lavorando per la nascita di un nuovo Esecutivo, un Governo politico e non un Governo neutrale come quello proposto, come estrema ratio, dal Presidente della Repubblica. Le prossime 48 ore saranno decisive per la messa a punto, da parte delle due forze politiche, del cosiddetto accordo di programma che sarà in sostanza la roadmap per un Governo durevole e non di scopo.
Di Maio e Salvini, nessuno dei due sarà Premier?
La situazione, come noto, si è sbloccata dopo che Forza Italia, nell’ambito dell’alleanza di Centrodestra con la Lega e con Fratelli d’Italia, ha fatto cadere ogni veto sulla formazione di un nuovo Governo con a capo Di Maio e Salvini che, pur tuttavia, quasi sicuramente non si contenderanno la carica di Presidente del Consiglio.
Il Premier sarà infatti scelto come figura di garanzia delle due forze politiche, ma concretamente quel che interessa è se nell’accordo di programma ci saranno misure concrete, e per certi versi ambiziose visto che serviranno le coperture finanziarie, come la flat tax ed il reddito di cittadinanza.
Che ne sarà della legge Fornero con il nuovo Governo?
Dando ipoteticamente per certo che il Governo M5s-Lega si farà, che ne sarà inoltre, in materia di pensioni, della legge Fornero? La domanda è d’obbligo visto che la modifica o cancellazione della legge sulla previdenza, approvata con il Governo Monti, individuerebbe uno dei punti in comune tra le due forze politiche che, tra l’altro, dovranno anche trovare un punto di incontro su quelle che saranno, nei prossimi mesi, le misure da andare eventualmente a adottare in materia di immigrazione.
