Prezzi al consumo Istat marzo 2018: inflazione torna a crescere, stime preliminari

Prezzi al consumo Istat 2018, corretta stima preliminare mese di agosto
Prezzi al consumo Istat 2018, corretta stima preliminare mese di agosto

Nella giornata di ieri, venerdì 30 marzo del 2018, l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha comunicato la stima preliminare relativa ai prezzi al consumo da cui è emerso che in Italia l’inflazione è tornata a crescere.

Inflazione marzo 2018, dato tendenziale torna a sfiorare la soglia dell’1%

Nel dettaglio, a marzo 2018 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività è aumentato, al lordo dei tabacchi, dello 0,4% rispetto a febbraio 2018, ed ha fatto registrare un +0,9% su base annua rispetto al dato tendenziale di +0,5% rilevato nello scorso mese di febbraio.

L’Istat ha spiegato l’aumento dell’inflazione con la dinamica ascendente dei prezzi dei tabacchi, dei servizi di trasporto e dei beni alimentari lavorati, mentre in controtendenza, ed ampia, è stata la riduzione dei prezzi degli alimentari non lavorati che passa da -0,4% di febbraio al -3,2% rilevato a marzo 2018.

Inflazione acquisita per il 2018 si attesta a +0,7%

Se i dati preliminari saranno confermati, allora l’inflazione già acquisita per il 2018 sarà pari a +0,7%, mentre è a +0,4% l’inflazione acquisita per la componente di fondo, ovverosia per l’andamento dei prezzi escludendo le componenti più volatili che sono rappresentate dagli alimentari freschi e dai beni energetici.

Secondo il Codacons, nel commentare i dati Istat preliminari di marzo 2018, la ripresa dell’inflazione determina su base annua a carico delle famiglie una maggiore spesa pari a 273 euro che balza a 352 euro annui nel caso in cui nel nucleo familiare ci siano due figli. Solo per il cibo la maggiore spesa su base annua, sempre secondo i calcoli dell’Associazione dei Consumatori e degli Utenti, si attesta mediamente a 65 euro che salgono ad 85 euro per i nuclei familiari composti da quattro persone.