Quotazioni Bitcoin 2018, primo trimestre da far tremare i polsi

Bitcoin novembre 2018, quotazioni oro digitale colano a picco
Bitcoin novembre 2018, quotazioni oro digitale colano a picco

Per il Bitcoin, con la chiusura del primo trimestre del 2018, è arriva la conferma rappresentata dal fatto che i tempi d’oro dello scorso anno sembrano essere almeno per il momento un lontano ricordo.

Bitcoin a fatica sul livello dei 7.000 contro il dollaro

Nonostante le ‘dritte’ dei guru che assegnano all’oro digitale quotazioni ben più elevate di quelle attuali, la realtà corrente è quella che vede il Bitcoin tenere a fatica la quota dei 7.000 contro il dollaro americano.

Rispetto ai massimi di dicembre del 2017, quindi, le quotazioni del Bitcoin si sono più che dimezzate dopo una fase di euforia contagiosa che di sicuro avrà poi fatto scottare più di un trader sulle piattaforme di scambio, ovverosia su quelli che più comunemente sono noti come exchange.

Pressione regolatoria sulle criptomonete sempre più forte, a partire dai social network

A pesare sul Bitcoin, e sull’andamento di tutte le altre criptovalute, è la stretta sulla regolamentazione che al momento è tutta improntata sui divieti. E’ il caso dei principali social network che hanno ufficialmente bannato le inserzioni pubblicitarie con a tema proprio le monete virtuali decentralizzate.

E così non solo il Bitcoin, ma anche le altre criptomonete più capitalizzate, da Ethereum a Ripple e passando per il Bitcoin Cash, Cardano, EOS, Verge, Lisk, Ethereum Classic, TRON e Litecoin, non stanno di certo attraversando un buon momento per chi vuole aprire posizioni lunghe, ovverosia al rialzo.

L’andamento deludente delle criptovalute nel Q1 2018, inoltre, ha fatto crollare pure il mercato delle Initial Coin Offering (ICO) che, tra l’altro, non era già visto di buon occhio a causa di qualche truffa e di molti progetti basati sulla tecnologia blockchain che poi si sono rivelati del tutto fallimentari.