Per quel che riguarda le offerte di pay-Tv, ed in particolare i pacchetti Sky e Mediaset Premium, le due società possono variare l’offerta, anche a sfavore dell’abbonato, senza che queste debbano inviare al cliente una comunicazione indirizzata in prima persona.
Questo è quanto emerso, in particolare, dal pronunciamento dell’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, riguardo al ricorso presentato da due abbonati che, nello specifico, dai pacchetti Calcio precedentemente acquistati si sono visti tolta la visione della Champions League e dell’Europa League.
In accordo con quanto riportato da Repubblica.it, il pronunciamento dell’Agcom stabilisce in sostanza che nessun risarcimento è dovuto agli abbonati se Sky e/o Mediaset Premium tolgono dai pacchetti la visione di alcuni programmi.
Questo significa che le pay-tv possono cambiare le caratteristiche dei pacchetti comunicandole in via massiva alla clientela per esempio attraverso i rispettivi siti Internet, ma non sono obbligate, per esempio, ad inviare al singolo cliente una comunicazione personale attraverso una lettera a casa o magari via posta elettronica.
In altre parole spetta all’abbonato pay, prima di sottoscrivere o rinnovare gli abbonamenti, informarsi sui programmi che sono inseriti nei pacchetti via Internet, a mezzo stampa o direttamente andando a visionare la guida Tv delle televisioni a pagamento.
