Occupazione, lavoratori italiani sempre più anziani: Rapporto Cgia di Mestre

Offerte di lavoro: fabbri e saldatori cercasi, sono difficili da trovare
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In Italia, considerando gli ultimi 20 anni, l’età media dei lavoratori è aumentata di ben 5 anni. A rilevarlo è stato l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre nel precisare come in Italia l’incremento dell’età media dei lavoratori, nell’arco di 20 anni, sia stato rilevante come in nessun altro Paese. Di conseguenza, attualmente in Italia l’età media dei lavoratori si attesta a 44 anni, ovverosia due in più rispetto ai 42 anni di media per i lavoratori nell’Unione Europea.

In altre parole, attualmente in Italia nei luoghi di lavoro ci sono tanti over 50 e pochi giovani a causa, spiega altresì l’Associazione degli artigiani mestrina, del calo demografico e del contestuale aumento non solo dell’età lavorativa, complice lo spostamento in avanti della maturazione dei requisiti per andare in pensione, ma anche dell’età media di vita che, per fortuna, nel nostro Paese tende costantemente a crescere.

E se la disoccupazione giovanile in Italia è alta, la conferma arriva dal tasso di incidenza dei lavoratori di età dai 15 ai 29 anni sul totale degli occupati nel nostro Paese. La percentuale in Italia, infatti, è pari a solo il 12% rispetto al 13,2% di lavoratori giovani in Spagna, sul totale degli occupati, al 18,6% della Francia, al 19,5% della Germania e addirittura al 23,7% rilevato nel Regno Unito.

Troppo pochi giovani nel mondo del lavoro in Italia, e tanti over 50, come sopra accennato, visto che l’incidenza degli ultra 50enni sul totale degli occupati nel nostro Paese è al 34,1%, ovverosia su valori record rispetto a Spagna, Francia e Regno Unito. Solo in Germania la percentuale, sempre in accordo con il Rapporto della Cgia di Mestre, è superiore e pari al 35,9%.