Per chi assiste gli anziani ed i disabili, presto potrebbero arrivare contributi, agevolazioni fiscali ed anche permessi e flessibilità sul lavoro. Nell’ambito della Legge 104, in Parlamento si sta infatti lavorando al cosiddetto caregiver familiare, ovverosia a misure a favore dei familiari che assistono i disabili e gli anziani al di fuori delle strutture sanitarie, siano queste pubbliche o private, in accordo con quanto è stato riportato dall’Agenzia di Stampa Adnkronos.com.
Considerando che ad oggi l’unica indennità è quella di accompagnamento, attualmente presso la Commissione permanente al Senato che si occupa di Lavoro e Previdenza Sociale ci sono tre disegni di legge che sono in corso di esame, e che potrebbero portare alla possibilità, per chi si occupa di anziani e disabili, di fruire di detrazioni Irpef sulla metà delle spese sostenute per l’assistenza fino ad un tetto massimo pari a 10 mila euro.
Uno dei Ddl, inoltre, propone il riconoscimento a coloro che sono senza reddito, ma che assistono parenti e familiari disabili o anziani, di un bonus pari a massimi 1900 euro annui a titolo di rimborso spese e con erogazione affidata all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps).
Tra le misure in questo momento in esame al Senato, inoltre, c’è l’introduzione dei contributi figurativi riconosciuti a chi si occupa dell’assistenza familiare, con tanto di coperture assicurative come quelle previste per le malattie professionali, nonché misure di flessibilità lavorativa e permessi per coloro che così andrebbero identificati in tutto e per tutto come dei caregiver familiari con tutele equiparabili a quelle previste per gli occupati con un contratto di lavoro subordinato e parasubordinato.
