L’economia austriaca sta crescendo quasi il doppio di quella italiana

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Secondo i due principali Istituti di ricerca austriaca, l’Ihs (Institut für Höhere Studien) e il Wifo (Wirtschaftsforschungsinstitut), mettendo a confronto il nostro Bel Paese con l’Austria è stato appurato che l’economia italiana sta lentamente crescendo, ma che quella austriaca sta incrementando di quasi il doppio.

Insomma, si tratta di una fase molto positiva per il governo austriaco che non la viveva da ormai 6 anni.

Giusto per fare chiarezza in merito, partiamo dal Pil pro capite in euro nel 2019: in Austria è stata raggiunta la modica cifra di 40.590€ contro i 30.320€ in Italia, la crescita del Pil 2019 dunque, è stata dell’1,6% contro lo 0,3% nel nostro Bel Paese.

Ma oltre a questo aspetto positivo c’è da menzionare altresì la percentuale di occupazione che è aumentata in maniera considerevole, con una riduzione del tasso di disoccupazione, considerando il medesimo anno, di circa il 4,5% in Austria, per cui la quota dei disoccupati è scesa del 3,6%, mentre in Italia i livelli sono stati decisamente superiori, raggiungendo il 10%.

Si tratta di un dato record dal momento che molte aziende austriache hanno dovute diminuire la produzione nonostante sia presente una buona domanda di mercato poiché non si trovava personale qualificato.

Ad essere molto richiesti sono i giovani, mentre superati i 50 anni di età i problemi cominciano a sorgere, tuttavia il governo austriaco ha pensato bene di integrare anche questa categoria in un nuovo progetto “Aktion 20.000” al fine di farli lavorare presso le varie istituzioni o nei vari comuni di appartenenza.

La disoccupazione è in aumento invece tra i rifugiati, soprattutto quelli di nazionalità siriana: si calcola che solo a Vienna sono presenti 17.776 immigrati.

Crescita economica in Carinzia

Gli effetti positivi in merito alla crescita economica riguardano anche la Carinzia, seppur in termini leggermente inferiori rispetto allo Stato in sé.

Da qualche tempo a questa parte c’è stato un risvolto in materia di importazione.

Il nostro Bel Paese è tornato al secondo posto tra i Paesi esportatori in Carinzia, mentre al primo posto permane ugualmente la Germania.

Anche in Carinzia il dilemma della manodopera qualificata rimane, secondo il presidente del governo il problema potrebbe aggravarsi in futuro visto e considerato che la produzione aumenterà di gran lunga.

Attualmente il lavoro c’è, tuttavia manca il personale. In Italia invece la situazione è completamente diversa così come l’economia.

I motivi, da come si è potuto constatare per prendere in considerazione l’Austria per creare delle buone opportunità di business, sono molteplici.

Per chi desidera maggiori informazioni in merito, è possibile consultare on line il sito di una delle più note agenzie governative austriache investinaustria.at da sempre in prima fila nell’incentivare e nel supportare tutte quelle aziende che vogliono espandere il proprio business proprio in Austria mettendo a disposizione tutta la propria professionalità per offrire supporto e delucidazioni.