Tutto sull’immobiliare di pregio nel 2019

Anche in questo inizio di 2019 il mercato immobiliare di pregio fa registrare performance positive e si rivela un settore in grado di correre in parallelo con il residenziale classico. Non accenna ad arrestarsi, dunque, la domanda di appartamenti di pregio (a tal proposito, vale la pena di ricordare che sono case di lusso tutte quelle unità immobiliari che superano i 240 metri quadri di superficie utile totale, calcolata senza tenere conto delle scale, dei balconi, dei posti auto, delle soffitte, delle cantine e delle terrazze); i prezzi, invece, non si distaccano da quella fase di stallo che li contraddistingue da lunto tempo.

La situazione del mercato di lusso

Non può essere considerata ancora forte la disponibilità di abitazioni che riescano ad assicurare nello stesso momento prestazioni ottimali sul fronte della tipologia costruttiva, sul piano dell’ubicazione, dal punto di vista dei servizi accessori e sotto il profilo delle condizioni dello stabile, anche se una certa crescita non si può negare. La scarsità di opzioni a disposizione è evidente quando si fa riferimento al numero di compravendite potenzialmente in crescita.

A Milano, in otto casi su dieci gli acquirenti vanno ad abitare negli immobili che comprano; a Roma ciò accade in sette casi su dieci. Questo vuol dire che sia all’ombra della Madonnina che nella Capitale è raro che si acquisti con l’intento di compiere un investimento.

Le caratteristiche ricercate in un immobile di pregio

La presenza di tecnologie all’avanguardia e la sicurezza offerta dalla vigilanza sono due delle caratteristiche che ricercano gli acquirenti di case di lusso a Milano e provincia. Altri fattori decisivi per una scelta positiva sono la classe energetica dell’edificio e il contesto generale, che viene ritenuto importante soprattutto nel caso di costruzioni più recenti. I mercati più interessanti restano quelli di Milano e di Roma, le location più dinamiche: qui, come nel resto delle altre grandi città italiane, la crisi ha coinvolto solo in minima parte il settore del lusso, anche perché si parla di una clientela che può contare su budget di spesa decisamente elevati.

La situazione di Milano

Nel capoluogo meneghino il numero di transazioni relative alle abitazioni di pregio è cresciuto dello 0.4%, con tempi di vendita medi di 5 mesi e mezzo. Tra i quartieri più richiesti ci sono quelli di Pagano e Magenta, insieme – ovviamente – con la zona del Castello Sforzesco, il centro storico e la vivace Brera.

Una leggera flessione, invece, si riscontra per le vie del Quadrilatero della Moda, che pure nei due anni precedenti erano stati contraddistinti da un interesse molto forte per le case di nuova costruzione. Per ciò che concerne le richieste, non si va quasi mai al di sotto delle tre camere da letto; fondamentale è anche la presenza di una terrazza e di un garage. Tra il prezzo effettivo e il prezzo richiesto si registra un divario compreso tra il 10% di Brera e il 12% della zona Magenta. Le quotazioni più elevate, in media, sono quelle del Quadrilatero, dove la richiesta è di circa 12mila euro al metro quadro. Si scende sotto i 10mila euro, invece, in zona Palestro.

La situazione di Roma

Volgendo lo sguardo verso la Capitale, si scopre che è il centro storico la zona in cui vengono proposti i prezzi più elevati, sopra i 10mila euro al metro quadro. In zona Trastevere, invece, è difficile che si vada oltre gli 8mila euro. La domanda non cresce in zona Salario e nel quartiere Flaminio, mentre a Prati i prezzi sono in calo.