Rinnovo contratto lavoratori statali, le novità dagli aumenti al pugno duro sui furbetti

Tredicesime 2018, 11 miliardi di euro vanno al Fisco
Tredicesime 2018, 11 miliardi di euro vanno al Fisco

‘Dopo quasi 10 anni di blocco contrattuale, è stato appena firmato, con le organizzazioni sindacali, il primo nuovo #contratto dei dipendenti delle PA’. E’ così che, via social network Twitter, il Ministro Marianna Madia, alle 4 del mattino e dopo una lunga trattativa con i Sindacati, ha annunciato l’accordo per il rinnovo del contratto dei lavoratori statali, dai dipendenti dei ministeri a quelli delle agenzie fiscali, e passando per gli enti pubblici non economici in accordo con quanto è stato riportato dall’Agenzia di stampa Ansa.it.

Aumento stipendi PA, +85 euro lordi a regime sul salario base

Il rinnovo del contratto, che va a coprire tre anni, il 2016, il 2017 ed il 2018, prevede a livello economico ed a regime un aumento medio degli stipendi che è pari ad 85 euro lordi considerando lo stipendio base. Complessivamente nel rinnovo contrattuale ad essere coinvolte sono in tutto quasi 250 mila lavoratori.

All’interno dell’accordo è stata tra l’altro definita una misura contro la precarietà che prevede contratti a tempo determinato per un periodo massimo non superiore ai 3 anni con possibilità di proroga solo per altri 12 mesi, e comunque solamente in casi eccezionali.

Pugno duro contro i furbetti della Pubblica Amministrazione, le novità

Per quel che riguarda invece le assenze strategiche, ingiustificate ed anomale nella Pubblica Amministrazione, con il nuovo accordo sul contratto a rimetterci sarà tutto l’ufficio. E contro i lunghi ponti attraverso assenze ingiustificate in continuità con i giorni festivi, i lavoratori a caccia di periodi di vacanza rischiano ora prima di rimanere fuori dall’ufficio e senza stipendio, e poi potrà scattare anche il licenziamento in caso di recidiva.