L’Inps eroga quasi la metà delle pensioni, il 48% del totale per l’esattezza, a pensionati che risiedono nel Nord Italia. A seguire c’è il Sud e le Isole con il 30,6%, il Centro Italia con il 19,2% sul totale, mentre il restante 2,2%, corrispondente a numero 392.076 prestazioni, viene erogato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale a cittadini italiani residenti all’estero. Questo è quanto emerso, tra l’altro, dall’Osservatorio sulle pensioni i cui dati sono stati resi noti dall’Inps in base alle rilevazioni del 2017.
Le pensioni vigenti alla data dell’1 gennaio del 2018
All’inizio del 2018, ovverosia all’1 gennaio, in Italia le pensioni vigenti erano complessivamente 17.886.623 così distribuite: 13.979.136 pensioni di natura previdenziale, e 3.907.487 prestazioni di natura assistenziale.
Nel dettaglio, per le prestazioni di natura previdenziale sono da intendersi le pensioni di vecchiaia, quelle di invalidità e le pensioni ai superstiti, mentre nelle prestazioni di natura assistenziale rientrano le pensioni e gli assegni sociali, le indennità di accompagnamento e le pensioni di invalidità civile.
Pagamento pensioni, oltre 200 miliardi di euro spesi nel 2017
Per pagare le pensioni nel 2017 la spesa complessiva si è attestata a 200,5 miliardi di euro, dei quali 179,6 miliardi di euro individuano le prestazioni che sono state sostenute dalle gestioni previdenziali.
La maggioranza delle pensioni agli italiani, per oltre il 50%, viene erogata dalle gestioni dei dipendenti privati, ed in prevalenza dal Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti con una percentuale pari a ben il 95,6% sul totale. A seguire con il 27,5% sul totale delle pensioni erogate ci sono le gestioni dei lavoratori autonomi, e poi le gestioni assistenziali con il 21,8%. Considerando solo le nuove pensioni, nel 2017 quelle erogate sono state 1.112.163, delle quali il 49,7% sono riconducibili a prestazioni di natura assistenziale.
