Pagare le tasse a luglio, ingorgo fiscale in arrivo per imprenditori e professionisti

Tasse a go-go, pressione fiscale reale è ben più alta di quella ufficiale
Tasse a go-go, pressione fiscale reale è ben più alta di quella ufficiale

Per il 2 luglio del 2018, rispetto alla scadenza standard del 30 giugno, che cade di sabato, in Italia l’Erario incasserà complessivamente quasi 20 miliardi di euro, per la precisione 19,2 miliardi in quanto arriva l’ingorgo fiscale per gli imprenditori e per i professionisti.

Scadenze fiscali 2 luglio 2018 tra Ires, Irpef, Irap ed iscrizioni alle Camere di Commercio

A rilevarlo è l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre nel precisare che entro il 2 luglio del 2018 gli autonomi dovranno versare l’Irpef e le addizionali, mentre per le imprese c’è l’appuntamento con il saldo 2017 e con il primo acconto dell’Ires, l’imposta sui redditi delle società. Inoltre, sempre entro lunedì prossimo dovrà essere versato, come per l’Ires, il saldo 2017 ed il primo acconto dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) ed anche i costi di iscrizione, per l’anno in corso, alle Camere di Commercio.

Mancano quindi solo poche ore, per le imprese e per i professionisti, per recuperare la liquidità necessaria e per onorare gli impegni nei confronti del Fisco. E considerando l’importo complessivo da pagare, sottolinea altresì l’Associazione degli artigiani mestrina, il problema per i titolari di partita Iva non è di poco conto.

Scadenze fiscali luglio, banco di prova per le micro e piccole imprese

Secondo Paolo Zabeo, che dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre è il coordinatore, per le imprese e per i professionisti quella del 2 luglio del 2018 sarà una scadenza che coinciderà con un vero e proprio stress test a livello fiscale.

E questo perché onorare gli impegni non sarà semplice, in particolare, per tutte quelle micro e piccole imprese che, per tradizione purtroppo, sono non solo sottocapitalizzate, ma anche a corto di liquidità.