Fino al 3 giugno del 2019 in Italia mediamente si lavorerà per pagare le tasse per l’intero anno. Solo dal 4 giugno del 2019, infatti, scatterà il cosiddetto giorno della libertà fiscale, noto in inglese pure come ‘tax freedom day’.
Cgia di Mestre, il contatore del fisco si è rimesso in moto
Questo è quanto emerso, tra l’altro, da un Rapporto dell’Ufficio Studi dell’Associazione degli artigiani della Cgia di Mestre considerando il fatto che, in accordo con le stime fornite dal Ministero dell’Economia, per l’anno in corso la pressione fiscale si attesterà al 42,3% con un incremento di 0,4 punti percentuali rispetto al 2018.
La Cgia mette inoltre in evidenza come il contatore del fisco si sia rimesso in moto in quanto quest’anno, rispetto al 2018, la data del tax freedom day si è spostata in avanti di un giorno.
Quanto tempo ci vuole per assolvere a tutti gli adempimenti fiscali
Nel 2019 saranno quindi 154 giorni lavorativi quelli necessari per assolvere a tutti gli obblighi e adempimenti fiscali tra Iva, Irpef, Ires, Irap, addizionali, Tasi, Tari, Imu ed accise. E nei primi 154 giorni dell’anno, inoltre, sono conteggiate pure le giornate di sabato e di domenica. Dopodiché solo dal 4 giugno del 2019, come sopra accennato, sarà possibile lavorare guadagnando per se stessi e per la propria famiglia.
Se si fa la suddivisione non per numero di giorni, sull’intero anno, ma sulle ore lavorative giornaliere, allora si lavora dalle ore 8 alle 11,23 per il fisco, ovverosia per quasi 3 ore e mezza. Mentre la fascia oraria di lavoro che permette di costruire il reddito è pari giornalmente a poco più di 4 ore e mezza.
