Le professioni più ricercate in Italia: il settore tecnologico occupa i primi posti

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In Italia la disoccupazione è ancora un problema piuttosto rilevante, ma vi sono settori che ancora oggi fanno registrare richieste di personale e tra questi molti sono legati al settore tecnologico e digitale.

La particolare classifica è stata stilata da Linkedln: il social che ha l’obiettivo di far emergere professionisti in modo che possano facilmente trovare sbocchi professionali. Le prime sette posizioni di questa classifica sono occupate da lavori che prevedono lo sviluppo di software e la gestione dei dati informatici.

Al primo posto si pone il Data Protection Officer, cioè un impiegato che si occupa della gestione dei dati che vengono ricavati da internet e in particolare dalle varie navigazioni in rete, tenendo anche in considerazione il nuovo regolamento GDPR che disciplina la raccolta e il riutilizzo dei dati stessi. Seguono il Big Data Developer, cioè un professionista che ha il compito di sviluppare tool e processi volti ad analizzare i dati e immagazzinare i dati.

Molti ricercato è anche il Cyber Security Specialist cioè un soggetto specializzato nella cyber sicurezza, naturalmente questa figura professionale è molto utile e contemporanea perché ormai tutte le aziende detengono i dati, le ricerche e la gran parte del loro lavoro su supporti digitali e computer quindi occorre proteggere il proprio lavoro attraverso delle figure professionali specializzate.

Molto ricercato è anche l’Artificial Intelligence Specialist, quindi uno specialista in intelligenza artificiale. Come sottolinea Linkedln si tratta di professioni che non solo sono molto ricercate attualmente, ma si prevede che saranno ricercate anche nei prossimi anni in quanto non si prospetta possibile una sorta di marcia indietro e quindi una riduzione della digitalizzazione.

Titoli di studio richiesti

I titoli di studio maggiormente spendibili per questo tipo di lavoro sono la laurea in materie informatiche e tecnologiche,  percorsi formativi post laurea ed esperienza nel settore.  Dal punto di vista della formazione post laurea in tali materie l’Italia di certo non si trova ai primi posti, proprio per questo chi vuole primeggiare in queste posizioni lavorative può soggiornare negli Stati Uniti e in particolare nella Silicon Valley in California.

Qui è presente quello che può essere considerato l’ombelico dell’informatica e della tecnologia  infatti sono presenti le aziende più conosciute al mondo nel campo della tecnologia e dell’informatica. Ad esempio qui si trovano Microsoft, Intel, Apple, Amazon, Tesla (famosa per le sue auto avveniristiche), Cisco System, azienda leader nello sviluppo di sistemi di sicurezza informatica, Samsung, Paypal, Huawey e tante altre aziende che stanno facendo la storia dell’informatica e della tecnologia evoluta.

Deve però essere ricordato che visitare la Silicon Valley e restare per un soggiorno di media durata richiede la necessità di avere il passaporto per gli USA, in particolare la legge locale prevede il possesso del passaporto elettronico, si tratta del classico modello a 48 pagine con un microchip incorporato che contiene le principali informazioni sul titolare. Questo però non basta infatti è necessario richiedere anche l’autorizzazione al viaggio denominata ESTA che consente un soggiorno massimo di 90 giorni.