La situazione dell’economia Svizzera

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Pil pro capite della Svizzera

L’economia svizzera è molto forte, e infatti questo piccolo stato anche se è solo al 38ª posto al mondo per PIL, il PIL pro capite della Svizzera è il quarto più alto al mondo.

La sua economia si sviluppa soprattutto attorno al settore dei servizi, soprattutto finanziari e bancari che partecipano a un 71% del PIL del paese. L’industria manifatturiera partecipa al 27,6% del PIL e si concentra sopratutto sui prodotti di alta tecnologia, macchine e orologeria.

Un 3,8% della popolazione è dedito all’agricoltura.

Il PIL della Svizzera è in crescita quest’anno dello 0,8% mentre per l’anno prossimo le previsioni dicono che crescerà del +1,4%.

Economia svizzera

L’economia svizzera è una delle poche economie mondiali che ancora oggi va in positivo, anche se i segnali della crisi a livello mondiale si fanno sentire anche in questo paese.

Infatti l’economia mondiale sembra registrare un andamento più debole di quanto finora ci si aspettava, e vi sono molte incertezze sul mercato che frenano esportazioni, importazioni e investimenti.

Infatti sebbene la situazione dell’economia Svizzera sia stabile, tuttavia si possono riscontrare talvolta dei periodi di calo, come ad esempio il forte calo dell’import export avutosi nell’ottobre scorso.

Questo calo è collegato in una certa maniera ai delicati equilibri economici mondiali e in particolare ai rapporti tra Usa e Cina, i quali hanno fissato diverse misure protezionistiche a favore del loro paese, e quindi ne hanno risentito le esportazioni e importazioni a livello internazionale.

Infatti a ottobre c’è stato un forte calo di export sopratutto con il Nordamerica con un -22,6%, e verso l’Asia, del -0,5%.

Anche con l’Europa ha attestato un calo di esportazioni, ad esempio con la Germania, con cui ha avuto minori richieste sopratutto nel settore delle macchine e della metallurgia.

In generale però si attesta in crescita, e oltre al commercio contribuiscono alla sua crescita anche i consumi privati e un bassa disoccupazione rispetto agli altri paesi.

Dato però che una gran parte della sua popolazione è costituita da anziani, quindi si deve fare i conti con l’invecchiamento della popolazione, e alle relative conseguenze per le casse dello stato.

Per questo in futuro le autorità svizzere dovranno porre in atto riforme per rispondere al problema di pesare sulle casse dello stato, e una di queste potrebbe essere l’innalzamento dell’età pensionabile.

Il mercato immobiliare svizzero

Per quel che concerne il mercato immobiliare svizzero, oggi ci si trova con un grande numero di abitazioni vuote, a causa sopratutto degli affitti alti, per cui spesso conviene addirittura acquistare un’abitazione piuttosto che prenderla in affitto, questo soprattutto per i bassi tassi ipotecari.

L’anno scorso in svizzera gli affitti sono diminuiti del 2% in media, e quest’anno si sono ridotti di circa il 2,5%.

Il calo degli affitti dipende sia dal grande numero di abitazioni vuote, sopratutto in Canton Ticino, sia alla grande concorrenza sul mercato.

Inoltre gli investimenti oggi vengono fatti sul mattone, che è un bene più sicuro, e per garantire una sicurezza finanziaria del sistema, gli istituti di sorveglianza hanno richiesto alle banche misure sempre più restrittive per quel che riguarda la concessione di crediti.

Quindi per molte persone, sopratutto giovani, risulta praticamente impossibile acquistare una casa, per cui in conseguenza a ciò optano per una abitazione in affitto, dove rimanere forse anche per tutta la vita.

Inoltre si assiste a un calo dei permessi di costruire, e nel mercato dell’edilizia c’è attualmente una situazione di saturazione.

Tuttavia la situazione dell’economia svizzera per quel che riguarda il mercato immobiliare sembra andare comunque in positivo.

Valore del franco svizzero

In questo contesto di equilibri economici il franco svizzero ha visto quest’anno un apprezzamento del suo valore.

Infatti il valore del franco svizzero è salito rispetto all’euro, per cui oggi si attesta all’incirca a 0,92 euro.

Il suo valore al cambio viene comunicato quotidianamente dalla BCE, la Banca Centrale Europea.

I tassi applicati sono quelli estrapolati da una media dei valori rilevati da diverse istituzioni che appartengono al Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBS).

Il fatto che il franco sia in crescita però frena le esportazioni, per cui per la prima volta dopo molti anni, quest’anno le esportazioni sono cresciute a ritmi inferiori rispetto alla media.