Dati Istat 2019, produzione industriale gennaio a due velocità

Dati Istat 2019, produzione industriale gennaio a due velocità
Dati Istat 2019, produzione industriale gennaio a due velocità

Nel mese di gennaio del 2019 in Italia l’indice destagionalizzato della produzione industriale ha fatto registrare un aumento dell’1,7% rispetto al mese precedente, mentre nel trimestre scorrevole novembre 2018-gennaio 2019 c’è stato un calo congiunturale pari all’1,8% rispetto ai tre mesi precedenti. Su base annua, invece, l’indice destagionalizzato della produzione industriale, corretto per gli effetti di calendario, registra a gennaio 2019, rispetto allo stesso mese del 2018, un calo dello 0,8%.

Indice produzione industriale gennaio 2019, rialzo congiunturale trainato dall’energia

Il rialzo congiunturale della produzione industriale, per comparto, è frutto degli incrementi superiori alla media rilevati per energia con +6,4%, e beni di consumo (+2,4%), mentre meno marcata è stata l’ascesa per i beni intermedi con un +1%, e per i beni strumentali con un +0,3%.

Il calo tendenziale dello 0,8% è invece frutto della contrazione dei beni intermedi, con un -3,3%, e poi a seguire per beni di consumo (-2,7%) e beni strumentali (-1,7%), mentre in forte controtendenza si è attestata l’energia con un +11,7% sempre in accordo con i dati che sono stati rilasciati dall’Istituto Nazionale di Statistica.

Codacons, aumento produzione industriale è ‘illusione ottica’

Secondo il Codacons, nel commentare i dati che sono stati pubblicati dall’Istat, l’aumento della produzione industriale rappresenta una ‘illusione ottica’ in quanto in realtà l’andamento degli indicatori economici per il nostro Paese continua ad essere insoddisfacente.

‘Si tratta di una crescita determinata esclusivamente dal comparto energia e da imputare, come rileva anche l’Istat, alle condizioni meteorologiche registrate in Italia’, dichiara non a caso Carlo Rienzi, il Presidente del Codacons, nell’aggiungere che i dati sulla produzione industriale sono ‘aggravati dalla crisi del commercio e dai consumi delle famiglie che continuano ad attraversare una fase di stallo’.