Crisi olio italiano, Coldiretti: scorte solo fino ad aprile 2019

Crisi olio italiano, Coldiretti, scorte solo fino ad aprile 2019
Crisi olio italiano, Coldiretti, scorte solo fino ad aprile 2019

E’ crisi nera per l’olio di oliva made in Italy a causa del crollo delle produzione che è tornata sui minimi da 25 anni a questa parte. A lanciare l’allarme in merito è stata la Coldiretti nel sottolineare e nel rilevare l’impennata dei prezzi all’origine dell’extravergine italiano con un +31%, ma anche i livelli delle scorte che potrebbero esaurirsi già entro la fine del prossimo mese di aprile del 2019.

Ulivi italiani, il perché di una crisi

L’Organizzazione degli agricoltori, di conseguenza, ha lanciato l’allarme sulla crisi dell’olio italiano a causa del fatto che gli ulivi italiani sono stati colpiti dalla Xylella, dai cambiamenti climatici, ma anche dalla concorrenza sleale che è frutto di ‘importazioni low cost spacciate per italiane’.

Il crollo della produzione a 185 milioni di chili, con un tonfo pari al 57%, fa sì che l’Italia rischi il primato di produzione di olio di oliva in quanto questa potrebbe essere sorpassata da Paesi come il Marocco e la Grecia. Su base territoriale, il crollo maggiore si registra nelle Regioni del Mezzogiorno ed in particolare in Puglia dove si ottiene storicamente la metà circa della produzione nazionale, e dove il crollo viene stimato dalla Coldiretti attorno al 65%.

Coldiretti, per salvare l’olio made in Italy servono interventi strutturali

Per il settore, per quanto sopra detto, la Coldiretti ritiene necessario che vengano pianificati e messi in atto interventi strutturali a sostegno ed a difesa dell’olio italiano, altrimenti con la minor produzione e consumo di olio extravergine nazionale gli effetti saranno disastrosi non solo sull’economia italiana e sul lavoro, ma anche sulla salute e sul paesaggio.