Se, abolendo le liberalizzazioni del Governo Monti, in Italia saranno istituite per legge, per i negozi, le chiusure domenicali, allora tanti piccoli esercizi commerciali rischieranno di abbassare per sempre le saracinesche.
Istat, commercio 2006-2016: 100 mila piccoli negozi hanno chiuso i battenti
Di questo avviso è il Codacons nel commentare i dati che sono stati rilasciati dall’Istat sul commercio ed in particolare sul fatto che in Italia, nel periodo dal 2006 al 2016, c’è stata la chiusura di ben 100 mila piccoli negozi.
Secondo Carlo Rienzi, che è il Presidente del Codacons, i dati che sono stati forniti dall’Istat sul commercio, in un arco di tempo pari a dieci anni, devono rappresentare un monito per il Governo italiano che vuole varare le chiusure dei negozi di domenica.
Se così fosse, secondo l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti, le famiglie non avrebbero la possibilità di fare acquisti nei giorni liberi, e ad avvantaggiarsene sarebbe il commercio elettronico.
Chiusure domenicali sono colpo di grazia per il piccolo commercio
Di conseguenza, le chiusure domenicali secondo il Codacons rischiano di rappresentare in Italia per il piccolo commercio il colpo di grazia dopo che, nel periodo osservato dall’Istat, la crisi ha causato una vera e propria ecatombe nel settore anche a causa della contrazione dei consumi generata dalla riduzione del reddito disponibile da parte delle famiglie.
Gli esercizi commerciali più in difficoltà sono i negozi di quartiere, ovverosia le cosiddette botteghe di vicinato che sono nella maggioranza dei casi a conduzione familiare, e che in generale non hanno più di 10 addetti. Questi negozi, con le chiusure domenicali, sarebbero messi ulteriormente in difficoltà rispetto alla situazione attuale che è già difficile a causa della concorrenza della GDO, la Grande Distribuzione Organizzata.
