Oggi, martedì 25 dicembre del 2018, Wall Street è chiusa per festività e per fortuna si direbbe in quanto sulla piazza azionaria americana i prezzi dei titoli delle società quotate stanno crollando. Ieri c’è stato l’ennesimo tonfo per i listini con il Dow Jones che è stato fotografato al close a 21.792,20 punti con un calo del 2,91%. Il listino delle Blue Chips ha così perso ad oggi oltre 5.000 punti indice rispetto al massimo storico a 26.951,81 punti.
Azioni Wall Street, anche l’S&P 500 entra in bear market
Si tratta di una correzione profonda che è stata alimentata in questi giorni dallo shutdown ma anche dalle voci legate ad un possibile licenziamento di Jerome Powell, il Presidente della Federal Reserve che sta portando avanti una politica monetaria restrittiva che è stata a più riprese contestata dalla Casa Bianca ed in particolare direttamente da parte del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Ieri non è andata tanto meglio al Nasdaq Composite che ha perso il 2,21% a 6.192,92 punti. Anche in questo caso il listino dei titoli tecnologici è ormai lontano dal massimo storico a 8.133,30 punti. Si registra inoltre l’ingresso in bear market, con una correzione superiore al 20% rispetto al massimo storico, pure dell’indice S&P 500 che ieri ha perso il 2,71% a 2.351,10 punti.
America in shutdown, il Presidente Trump vuole soldi per il muro col Messico
Wall Street riaprirà domani, mercoledì 26 dicembre del 2018, rispetto invece a Piazza Affari che resterà chiusa per festività. L’auspicio, per la sessione di scambi di domani negli USA, è che i Democratici trovino un accordo con i Repubblicani per superare lo shutdown causato, in particolare, dalla richiesta di Donald Trump di fondi, per 5 miliardi di dollari, al fine di realizzare il muro al confine con il Messico.
